N.B. Per effetto dell'ultimo DPCM relativo al contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, le attività espositive del Museo della città restano sospese fino al 15 gennaio 2021.
Nell'anno delle celebrazioni per i 500 anni dalla morte del grande artista urbinate, Raffaello Sanzio, Rimini sarà una della città protagoniste delle celebrazioni raffaelliane in programma per il 2020.
Per l'occasione il Museo della Città inaugura una mostra a lui dedicata, con la presenza dell'opera "Madonna Diotallevi", in prestito dal Bode Museum di Berlino. L'opera, appartenuta fino all'Ottocento alla collezione del riminese Audiface Diotallevi, sarà al centro di una mostra che si qualifica per la sua duplice lettura: la formazione e l’attività giovanile dell’artista e nel contempo la storia della collezione e la figura del collezionista, Audiface Diotallevi, Gonfaloniere di Rimini dal 1857 al 1859 e committente dell’architetto Luigi Poletti per il teatro Galli. La mostra offrirà così l’opportunità di approfondire il profilo dell’ultimo proprietario dell'opera prima che questa entrasse nel museo berlinese.
L'esposizione, già annunciata per l’autunno 2019 al Museo della Città, è stata spostata a ottobre 2020 su richiesta dei Musei Nazionali di Berlino. Il nuovo calendario ha consentito agli studiosi di proseguire il lavoro investigativo che ha svelato novità meritevoli di approfondimenti sulla collezione Diotallevi. Novità non solo sulle vicende del capolavoro giovanile di Raffaello, ma sull’intera prestigiosa raccolta riminese, ammirata e ricordata da illustri viaggiatori per la presenza di opere attribuite a Leonardo da Vinci, a Benvenuto Tisi detto il Garofalo, oltre alle tavole pittoriche del Trecento riminese esposte al Museo della Città, come il Crocifisso di Giovanni e l'l’Incoronazione della Vergine di Giuliano da Rimini.
La mostra offre quindi una preziosa occasione per scoprire le sorti dei singoli dipinti, approdati oggi con nuove attribuzioni in grandi musei internazionali.
La "Madonna Diotallevi" è stata trasmessa in streaming dal museo della città il 28 novembre 2020: una visita in cui, grazie a Martine Scalini, docente esperta di storia dell’arte e del patrimonio artistico riminese, ci si può avvicinare al dipinto e scoprirne storia, caratteristiche e curiosità.
La "lezione" di Martine Scalini permette di scoprire il dipinto databile intorno al 1504 ed è appartenuta fino all'Ottocento alla collezione del marchese riminese Audiface Diotallevi, da cui prende il nome, per poi giungere in Germania nel 1842 in seguito all'acquisto effettuato da Gustav Friedrich Waagen.
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