Per celebrare il settimo centenario della morte del sommo poeta (1321-2021), in occasione del Dantedì, la Regione Emilia-Romagna diffonde un video, dal titolo "Dante in Emilia Romagna", realizzato da WildLab, che ripercorre lo stretto rapporto tra Dante e la nostra regione, dai primi anni del suo esilio fino all’ultimo rifugio ravennate.
Inoltre l’assessorato alla Cultura e Paesaggio della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con la Società Dantesca Italiana, ha ideato un percorso espositivo diffuso, per dare rilievo alle testimonianze dantesche conservate negli archivi e nelle biblioteche della regione, terra dove Dante è stato accolto dopo l'esilio. Preziosi manoscritti delle opere di Dante e varie altre testimonianze storiche, documentarie, letterarie e artistiche dantesche, infatti, proliferarono e sopravvivono ancora oggi nelle biblioteche e negli archivi delle città lungo l’antico asse o al margine della Via Emilia, da Piacenza a Rimini.
Sono 14 le MOSTRE che verranno allestite in quasi tutti i capoluoghi di provincia della regione, in un arco temporale che va dal 25 marzo 2021 e si susseguiranno fino a marzo 2022.
Anche la Biblioteca Gambalunga di Rimini partecipa all'iniziativa con una mostra Le opere di Dante nella storia della Gambalunga che sarà allestita dal 10 settembre – 13 novembre 2021.
Perchè si è scelto il 25 marzo? Il 25 marzo è la data che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell’aldilà della Divina Commedia.
Consulta Dante on line il sito web dedicato a Dante, alla sua biografia, al suo tempo, alla sua opera, con un’ampia raccolta di manoscritti consultabile in rete. (Società Dantesca Italiana)
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