Video mapping, tecnologia e suoni per una miscela di suggestioni che terrà a battesimo la nuova Piazza sull’Acqua.
Sarà infatti proprio la piazza sull’acqua del Ponte di Tiberio la new entry del capodanno in centro storico. Il Ponte diviene fondale per una installazione di Video Mapping Architetturale 3D, a cura di PROSPECTIKA group. Artisti visivi : Roberto Costantino & Sara Caliumi. Musica : Gipo Gurrado
Guardare oltre, osservare i luoghi, e trasformarli in dimensioni innovative. La superficie del ponte diventerà un portale tramite il quale gli osservatori vengono condotti in un’esperienza singolare ed immersiva.  Un viaggio in cui il punto di vista è mobile ed in continuo divenire. Un percorso circolare fatto di rinnovamento, di tensione al cambiamento, di aspirazione ad una continua trasformazione suggerita dalla lunga e straordinaria storia di Rimini, una città tuttora aperta al futuro e alla tecnologia.
Ci si troverà immersi in una miscela di suggestioni combineranno la solennità bimillenaria del ponte di Tiberio e le atmosfere sperimentali della musica elettronica degli  U.S.R., in un virtuale collegamento tecnologico con l’Ala nuova del Museo.
U.S.R., due musicisti ed un DJ, nati e cresciuti in Romagna. Francesco Mami, KINO e Bartolomeo sono ora diventati singolarmente artisti di livello internazionale senza dimenticare le loro tradizioni e sono sempre pronti a riunirsi per sfornare un show di musica elettronica senza compromessi.
Nella spettacolare cornice del Ponte di Tiberio U.S.R. eseguiranno un tributo alle indimenticabili note del maestro Nino Rota, compositore delle più celebri colonne sonore per Federico Fellini.

Alle ore 22.00 la Sala del Giudizio accoglie la musica dell’ensemble Ma-trio-ska (Caterina Boldrini – Violino, Giulia Lazzarini – Viola, Elisa Lazzarini – Violoncello).
Le sonorità raffinate del trio d'archi accompagneranno l'ascoltatore in un piacevole viaggio musicale che spazia attraverso diversi generi e stili. Trii per archi scritti dai più grandi compositori e arrangiamenti di musiche da film, di valzer viennesi e dei più famosi temi della musica classica saranno la speciale colonna sonora della fine di questo anno.
A conclusione un brindisi al Nuovo Anno.

Con la voce duttile e calda di Filippo Malatesta e gli arrangiamenti sorprendenti per i musicisti del quartetto EoS, si articola un concerto emozionante ed intenso per la serata di Capodanno.

Fatti un regalo e prova un'esperienza unica e adrenalinica, come quella del volo con gli acrobati dell'aria. 
La 27Aerobatics è composta da un gruppo di professionisti,del volo come comandanti su aerei di linea, piloti militari  ecc, accumunati da una grande passione, e capaci di unire la piu’ raffinata e difficile tecnica del pilotaggio con la pura fantasia, per creare coreografie acrobatiche che rappresentano la piu’ alta espressione del volo.
La 27Aerobatics offre la possibilita’ a chiunque sia maggiorenne e in stato di buona salute, di vivere l’esperienza di un volo acrobatico provando l'adrenalina e le emozioni di un pilota acrobatico durante un airshow. Il tutto sara’ filmato con telecamere interne all’abitacolo dando quindi al passeggero la possibilita’ di rivedersi e di rivivere  le emozioni provate.
Per provare l'ebrezza degli acrobati volanti su velivoli appositamente progettati per sopportare carichi aereodinamici estremi e manovre al limite delle leggi dell’aerodinamica, il biglietto costa 350€. L'iniziativa non è a scopo di lucro, ma l'intero importo verrà donato al reparto di oncologia pediatrica dell'Ospedale di Rimini. La “mission” dell'associazione infatti, non è solo quella di promuovere il volo in generale e in particolare quello acrobatico, ma soprattutto di aiutare chi è meno fortunato, raccogliendo fondi interamente devoluti a reparti ospedalieri o associazioni benefiche.
Gli aerei usati sono l’Extra300, il Pits Special, il Vans rv4, il Vans rv8 e lo yak52.
Il biglietto ha validità di 6 mesi ed il volo potrà essere effetuato ogni giorno della settimana partendo dall'Aeroporto di Fano, previo appuntamento telefonico.

Live set sullo sfondo dello spettacolo di fuochi e luci che infiamma la Piazza della Arti.
Si aggiunge una star d’eccezione al ricco programma dell’ultimo dell’anno riminese. Sarà Davide Dileo aka Boosta, tastierista e co- fondatore dei Subsonica, con all’attivo un’interminabile carriera musicale, la special guest in versione dj dietro la consolle che verrà realizzata ai piedi di Castelsismondo per un evento speciale fra suoni, luci e sonorità eclettiche che prenderà il via dopo la mezzanotte. Boosta è considerato uno dei migliori dj italiani da esportazione, alla consolle dei migliori club: da Ibiza a Zurigo passando per le più importanti situazioni elettroniche d'Italia. Evento nell’evento per la notte più lunga dell’anno, lo spettacolo di fuochi d’artificio che, all’una di notte, ‘incendierà’ Castel Sismondo in un perfetto connubio fra suoni, cascate di fuoco dalle mura ed effetti piromusicali, immersi in un’atmosfera speciale che farà rivivere la fascinazione dell’attesa, circondati dalla magnificenza di Castel Sismondo. Un momento unico che festeggerà al tempo stesso il passaggio dalle celebrazioni dei 600 anni dalla nascita di Sigismondo Malatesta all’inizio di un nuovo anno speciale che vedrà, in questo circoscritto quadrante di città, riaprire il teatro Galli e la piazza tornare alla sua prospettiva rinascimentale per dialogare con Verdi e con Fellini.

Una mostra per dare voce e umanità a quelle donne - figlie, madri, mogli, spose, amanti - estromesse e marginalizzate dalla società fascista. Si intitola “I fiori del male”, l’esposizione fotografica-documentaria promossa dall’associazione Rompi il silenzio Onlus, che sarà inaugurata sabato 16 dicembre alle 10 al Palazzo del Podestà e dedicata a un tema difficile e delicato, come le donne ricoverate in manicomio durante il Ventennio.  Alle immagini sono state affiancate le parole: quelle dei medici, che ne rappresentarono anomalie ed esuberanze, ma anche le parole lasciate dalle stesse protagoniste dell’esperienza di internamento nelle lettere che scrissero a casa e che, censurate, sono rimaste nelle cartelle cliniche. Il manicomio, in questo senso, è stato un osservatorio privilegiato dal quale partire per analizzare i modelli culturali che hanno storicamente contribuito a costruire la devianza femminile e che durante il Ventennio furono ideologicamente piegati alle esigenze del regime.