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Visioni urbane di Davide Frisoni

Dal 26 ottobre 2022 al 30 aprile 2023
Palacongressi di Rimini, Spazio Convivio
Progetto PERLarte al Palacongressi di Rimini

Dopo la mostra con le opere di Luca Giovagnoli e Davide Conti, e dei sedici studenti del corso di Graphic Design 3 della LABA di Rimini (Libera Accademia di Belle Arti), questa volta tocca a Davide Frisoni proporre i suoi lavori in uno spazio polivalente del Palacongressi, lo spazio Convivio, l’area che il Palacongressi di Rimini ha destinato al progetto PERLarte, una iniziativa che aggiunge un ulteriore elemento di conoscenza del territorio tramite il linguaggio dell’arte contemporanea e la valorizzazione di un artista locale.
La mostra dell’artista riminese Davide Frisoni propone luoghi internazionali da cui l’artista ha tratto ispirazione, oltre ovviamente alla città di Rimini, vocata all’accoglienza e all’incontro.
La mostra è a disposizione dei partecipanti ai congressi in programma al Palacongressi di Rimini e su prenotazione per cittadini e turisti.
Nelle giornate del 16-17-18 dicembre la mostra di Davide Frisoni è aperta al pubblico con ingresso libero dalle 16 alle 19.

Telefono: 
0541.711500

Quadreria

mercoledì 16 novembre 2022
Palazzo Buonadrata, c.so d'Augusto, 62 - Rimini centro storico
Mostra di opere dal Cinquecento fino ai giorni nostri al Palazzo Buonadrata

Inaugurazione della mostra Quadreria, con oltre 75 opere della collezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, finora mai esposte al pubblico.
In tal modo, la collezione dei dipinti della Fondazione si articolerà in due sedi: quella storica al Museo della Città L. Tonini, con preziose opere dal Trecento al Seicento, e quella in corso di allestimento a Palazzo Buonadrata che presenterà tele di varia epoca, dal cinquecento ai giorni nostri. 
Fra le opere sono presenti una tela di Bernardino Zaganelli, mentre farà bella mostra di sé anche un Cagnacci.

Orario: 
inaugurazione 16 novembre alle ore 17.30
Ingresso: 
libero
Telefono: 
0541 351611

La prima notte di quiete 50 anni dopo

da venerdì 21 ottobre a lunedì 26 dicembre 2022
Rimini, Fellini Museum, Palazzo del Fulgor
Foto dal set La prima notte di quiete

Cinquant’anni fa usciva nelle sale “La prima notte di quiete” di Valerio Zurlini. Dal 21 ottobre al Palazzo del Fulgor la mostra fotografica per ricordare il film ambientato e girato a Rimini 
La mostra “La prima notte di quiete. 35 scatti per ricordare i 50 anni del film”, è allestita negli spazi del Palazzo del Fulgor ed è organizzata da Fellini Museum in collaborazione con “La Settima Arte - cinema e industria, la manifestazione ideata e organizzata da Confindustria Romagna, Università di Bologna – Dipartimento delle Arti e Cinema Fulgor).  
La mostra raccoglie le immagini del fondo Minghini della Biblioteca Gambalunga e di Reporters e Archivi Associati, ma vuole essere anche l’occasione per far aprire i cassetti e spolverare i ricordi dei tanti riminesi che cinquant’anni fa scesero in strada o in piazza per assistere alle riprese e magari incontrare qualche attore, allora famosissimi (oltre Alain Delon, Sonia Petrovna, Giancarlo Giannini, Adalberto Maria Merli, Alida Valli, Lea Massari, Salvo Randone, Renato Salvatori).  
Inaugurazione venerdì 21 ottobre ore 12. In serata, alle ore 21, in Sala Federico al Cinema Fulgor viene proiettato il film LA PRIMA NOTTE DI QUIETE di Valerio Zurlini (Italia 1972, 132’). Introduce Marco Bertozzi. Un film interamente ambientato a Rimini e molto caro ai riminesi perché propone l'immagine, un po' malinconica, della città in inverno, molto lontana dai luoghi comuni per cui era nota come capitale italiana del turismo balneare.  
Molti furono anche i ragazzi che parteciparono al film come comparse o hanno assistito come semplici spettatori a quello che al tempo fu un evento eccezionale per la città. Per questa ragione la Cineteca di Rimini, in collaborazione con Rimini Sparita, vuole coinvolgere direttamente coloro che parteciparono a questo evento eccezionale per la città chiedendo di inviare il raccordo di un ricordo personale, una foto del set, della troupe o degli attori. È possibile inviare il materiale alla e-mail a cineteca@comune.rimini.it con oggetto: C'ERO ANCH'IO!. Il materiale sarà pubblicato sui canali social della cineteca, per costruire un ricordo collettivo di quel periodo.

Orario: 
mostra: da martedì a domenica e festivi 10.00 - 19.00; chiuso lunedì non festivi; venerdì 14 ottobre festa del Santo Patrono 10.00 - 19.00

Galleria dell'Immagine: Bussavamo con i piedi

da sabato 8 a sabato 22 ottobre 2022
Galleria dell'Immagine, via Gambalunga, 27 - Rimini Centro Storico
Mostra fotografica a cura di Pietroneno Capitani

La mostra fotografica dal titolo "Bussavamo con i piedi", vede esposte ben 280 foto d'epoca raccolte da Pietroneno Capitani in occasione delle ricerche effettuate nel 2006 per la stesura del suo omonimo libro (Ed. Libri dell'Arco, Rimini) "Bussavamo con i piedi", appunti e immagini di una migrazione dall'entroterra ascolano verso la Romagna e la Toscana, con la preziosa prefazione dell'amico Sergio Zavoli.
Per l’occasione verrà infatti proiettato anche il filmato con l'intervista di Zavoli dedicata a questo progetto di Capitani, e a seguire alcune testimonianze di contadini romagnoli che hanno accolto i marchigiani, nonché di contadini che dalle Marche si sono trasferiti in Romagna.
Il progetto "Bussavamo con i piedi" documenta l’immigrazione dei contadini ascolani in Romagna dal secondo dopoguerra in poi. È la prima volta che questa Mostra fotografica viene proposta a Rimini.
Sabato 8 ottobre alle ore 16 c/o la Sala Cineteca di Rimini (via Gambalunga, 27) ha luogo l’inaugurazione della mostra.
Saranno presenti Nadia Rossi, Presidente dell’Associazione Marchigiani di Romagna; Jamil Sadegholvaad, Sindaco di Rimini; Giuliano Zamagni, Provincia di Rimini; Sergio Loggi, Presidente della Provincia di Ascoli Piceno. 

Orario: 
lunedì, martedì e mercoledì: 10-12.30
giovedì venerdì e sabato 16-19.30
domenica chiuso
Ingresso: 
gratuito
Telefono: 
337 374750

Galleria d'Arte Zamagni: Golpe. Io so dedicato a Pier Paolo Pasolini

da sabato 8 ottobre a sabato 12 novembre 2022
Galleria d'Arte Zamagni, via Dante Alighieri, 29-31 - Rimini
Mostra di quattro artisti italiani: Elena Bellantoni, Davide Dormino, Rocco Dubbini, Giovanni Gaggia

Nell’anno del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, quattro artisti rendono omaggio al grande intellettuale in una mostra curata da Massimo Mattioli e inaugurata in occasione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI - Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani.
La mostra individua decisivi segnali nell’opera di quattro artisti italiani attivi su diversi medium espressivi: Elena Bellantoni, Davide Dormino, Rocco Dubbini, Giovanni Gaggia, accendono un nuovo sguardo sul poeta.
Elemento cardine della lezione pasoliniana è l’anelito e la convinta pratica della LIBERTÀ, vissuta dallo scrittore e giornalista come elemento imprescindibile dell’esistenza, da difendere anche a costo dell’ostracismo culturale e politico, di ostacoli posti alla circolazione e all’accettazione delle sue idee e delle sue opere, fino alle sofferenze personali e alla morte.
Il titolo stesso del progetto, ideato dagli artisti Giovanni Gaggia e Rocco Dubbini e curato da Massimo Mattioli, trae spunto da un celebre articolo di Pasolini pubblicato sul Corriere della Sera, nel quale egli stracciava i veli d’ipocrisia su certe verità nascoste dietro a drammi che hanno segnato la storia italiana nei difficili anni 70. Con ciò rivendicando la propria incomprimibile libertà d’intellettuale, ma al tempo stesso inimicandosi larga parte dell’opinione pubblica e delle sfere politiche nazionali.
E “Golpe” è anche il titolo dell’opera che per certi versi riassume il senso profondo del progetto espositivo, creata a quattro mani da Dubbini e Gaggia, che in questo omaggio evocano il ruolo della Marina Militare, che secondo molti pensatori si fece emblema libertario negando il proprio appoggio al Golpe Borghese.
L’indipendenza di giudizio torna in tutte le opere esposte, spesso come diretto omaggio a Pier Paolo Pasolini. Come nella fotografia “Le ceneri di Gramsci”, di Elena Bellantoni, nella quale l’artista si identifica nello stesso Pasolini, vestendo i suoi panni e – dove possibile – assumendo le sue sembianze per ricreare lo scenario del suo omaggio alla tomba del grande filosofo e pensatore comunista. O come nell’installazione “Le sedie del biondo Tevere”, di Davide Dormino, il quale recupera le sedie originali che accolsero l’ultima cena di Pasolini nella trattoria romana Biondo Tevere, nella sera in cui fu ucciso.
Articolata è la presenza in mostra di Gaggia, con opere che vanno da una serie di interpretazioni pittoriche del volto dell’intellettuale a una serie di ricami, sua personale testimonianza di resistenza alla “censura” istituzionale e alla libertà compressa. E altrettanto lo è quella di Dubbini, che fra l’altro richiama lo stretto legame di Pasolini con la madre nella profonda installazione “Mantra”.

Orario: 
Inaugurazione della mostra sabato 8 ottobre alle ore 18
dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19
Ingresso: 
libero
Telefono: 
335 7016352 - 0541 14 14 404

Il culto e le celebrazioni di San Gaudenzo nei documenti d'archivio

da domenica 9 ottobre a mercoledì 30 novembre 2022
Archivio di Stato di Rimini, Piazza San Bernardino, 1 - Rimini centro storico
Mostra all'Archivio di Stato di Rimini in occasione della Domenica di Carta 2022

In occasione della "Domenica di Carta 2022" sarà inaugurata la mostra "Il culto e le celebrazioni di San Gaudenzo nei documenti d'archivio" con l'esposizione di documenti conservati presso l'Archivio di Stato di Rimini (domenica 9 ottobre)
La mostra è visitabile dalle ore 9:00 alle ore 13:00. Nel corso della mattinata si svolgeranno inoltre due visite guidate ai depositi archivistici alle ore 10:00 e alle ore 11:30.
L'accesso è libero negli orari di apertura. Per la partecipazione alle visite guidate è consigliata la prenotazione.
La mostra rimarrà esposta fino al 30 novembre con orario 10-13, dal lunedì al venerdì.

Orario: 
domenica 9 ottobre: 9-13; visite guidate alle 10 e alle 11.30
dal 10 ottobre al 30 novembre: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13
Ingresso: 
libero
Telefono: 
0541 784474 informazioni e prenotazioni

Premio Artisti Italiani ai Palazzi dell'Arte Rimini

da sabato 14 maggio a domenica 9 ottobre 2022
Palazzo del Podestà - Piazza Cavour, 26 - Rimini centro storico
Mostra delle opere dei dodici artisti finalisti e dei vincitori

Dai Palazzi dell'Arte di Rimini, arriva il nuovo riconoscimento biennale per la giovane arte italiana under 40 denominato Premio Artisti Italiani Palazzi dell'Arte Rimini. L'iniziativa è nata da un’idea di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo e Giuseppe Iannaccone, in collaborazione con il Comune di Rimini e Fondazione San Patrignano. L'obiettivo è quello di supportare l'arte contemporanea italiana emergente e di contribuire ad accrescere la Collezione, attraverso l'acquisizione di un'opera dei primi tre artisti premiati.
I giovani finalisti scelti dal comitato selezionatore composto da Edoardo Bonaspetti, Lucrezia Calabrò Visconti e Francesco Garutti, sono 12 (Benni Bosetto, Costanza Candeloro, Caterina De Nicola, Binta Diaw, Lorenza Longhi, Beatrice Marchi, Diego Marcon, Daniele Milvio, Margherita Raso, Andrea Romano, Giangiacomo Rossetti, Davide Stucchi) e sono i protagonisti di una mostra all'interno del PART, che resta visibile al pubblico per quattro mesi. 
I tre vincitori sono stati proclamati nel corso di una cerimonia pubblica al fine mostra (sabato 1 ottobre 2022, alle ore 11): prima classificata è Benni Bosetto con l’opera Doctor Said I might Go Blind. It Helped Me see more clearly. 15 Feb.2022, 17:58; il secondo classificato è Giangiacomo Rossetti con Untitled (light sequence); il terzo premio viene assegnato ex aequo a Binta Diaw con Paysage Corporel VII e a Beatrice Marchi con Amiche Forever.
La mostra all’interno del PART Palazzi dell’Arte Rimini è stata prorogata fino a domenica 9 ottobre.

Orario: 
ORARIO INVERNALE dal 1° settembre al 31 maggio: martedì- venerdì 10-13 e 16-19 sabato e domenica 10-19
lunedì non festivo chiuso
Ingresso: 
a pagamento
Tariffa d'ingresso: 
€8.00
Tariffe ridotte: 
€ 6.00
Telefono: 
0541 793879

Il mio luogo del cuore

da lunedì 3 a sabato 29 ottobre 2022
Laboratorio Aperto (Ala Nuova Museo della Città, terzo piano), via dei Cavalieri, 22 - Rimini centro storico
Mostra per ripensare la città attraverso gli occhi dei bimbi di oggi al Museo della Città

Un viaggio nella Rimini di confine attraverso lo sguardo non filtrato di bambini e bambine, una narrazione per immagini del progetto “Terre di confine”, percorso esplorativo dei territori che, per la loro natura geografica, sono strettamente connessi con altri Comuni vicini o che, come nel caso di Covignano e San Giuliano Mare, si configurano come “isole” chiuse in se stesse. 
Partendo dall’assunto che per conoscere i luoghi bisogna entrare nelle loro comunità e capirne abitudini e attitudini, il Laboratorio Aperto Rimini Tiberio è partito dalla scuola, che è il centro di ogni comunità, coinvolgendo le bambine e i bambini in ogni processo di ascolto e conoscenza della città.
Le bambine e i bambini sono stati chiamati a guardare con occhi nuovi il proprio quartiere, ad osservare con più attenzione i propri spazi di vita quotidiana per poi realizzare un disegno che racconta il proprio “luogo del cuore” facendo emergere quella che secondo il proprio punto di vista è l’identità del territorio in cui vive.

Orario: 
dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18
Ingresso: 
gratuito
Telefono: 
0541 793851

Piccolo secolo - il '900 nelle testimonianze dei bambini del passato

da sabato 1 a sabato 29 ottobre 2022
Museo della Città (Ala Nuova, secondo piano), via dei Cavalieri, 22 - Rimini centro storico
Mostra sul ‘900 attraverso i quaderni dei bimbi del passato al Museo della Città

Una mostra che rilegge il XX secolo attraverso le testimonianze tratte dai quaderni di scuola dei bambini del passato provenienti dall’Italia e dal mondo, raccolti dall’Archivio dei Quaderni di Scuola - archivio storico che conserva circa più di 2000 quaderni scolastici provenienti da 35 paesi del mondo datati dalla seconda metà dell'800 ai giorni nostri - per approcciarsi alla Storia con gli occhi dei bambini.
Il ‘900 è stato il secolo delle guerre totali, del boom economico dell’Occidente, del definitivo compimento della globalizzazione, della diffusione di massa dei media e della tecnologia. Secondo alcuni storici, è stato anche il “secolo del bambino”.
Ed è questo il racconto che “Piccolo secolo” fa: la Storia attraverso i frammenti della vita e dei pensieri dei piccoli autori dei quaderni in mostra, fonti importantissime per capire la cultura e la società, fornendo spunti e punti di vista che aprono finestre spesso inaspettate.
Nella Storia (e nella vita), infatti, le cose non seguono necessariamente un ordine logico: fenomeni ed eventi locali e globali si sovrappongono, incrociano, influenzano, in modo a volte disordinato e casuale.
Nel percorso costruito da “Piccolo secolo” c’è proprio l’intreccio di queste tantissime “microstorie”, con uno sguardo il più possibile aperto e curioso, e con un’attenzione speciale verso l’infanzia, per mettere in luce la complessità dei tanti “fili” che a volte si aggrovigliano, altre si perdono, altre ancora spariscono per un po’ per riaffiorare solo dopo tanti anni.
Ad affiancare la mostra, sono proposti due laboratori didattici dedicati ad alunni e insegnanti delle scuole primarie e secondarie di primo grado (26, 27, 28 ottobre 2022). Per info e iscrizioni CLICCA QUI.

Orario: 
dal martedì al venerdì: 10-13, 16-19
sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 19
Ingresso: 
gratuito
Telefono: 
0541 793851

Bruce Springsteen: Born to run around the world

da giovedì 15 a domenica 25 settembre 2022
Museo della Città (Ala Nuova, secondo piano), via Tonini, 1 - Rimini centro storico
Mostra fotografica nell'ambito del Festival Glory Days, al Museo della Città

Mostra fotografica di Maurizio Cavallari dedicata a un mito del rock, Bruce Springsteen, in occasione della 23 ^ edizione del Festival Glory Days Rimini.
L'esposizione propone una carrellata di immagini scattate da Cavallari nel 1981 durante il concerto 'Born to run around the world', tenutosi a Lione durante uno dei più celebri tour europei di Springsteen. Ripercorrendo quella giornata di Aprile 1981, le immagini proposte partono da alcuni dettagli del viaggio, fino ad arrivare a quelle del concerto. Il tutto corredato da altre fotografie che Maurizio Cavallari ha scattato in più di 40 anni di concerti di Bruce Springsteen in tutto il mondo.

Orario: 
da martedì a venerdì ore 10.00-13 e 16-19
sabato, domenica e festivi 10-19
chiuso lunedì non festivi
Ingresso: 
libero
Telefono: 
0541 793851

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