L'opera si avvale della messa in scena del regista David McVicar e tra gli interpreti principali figurano Tatiana Serjan, Laura Vila e Dmitry Korchak.
La produzione di David McVicar permette una rilettura contemporanea della trama e di esplorare i sentimenti più intimi dei personaggi.
Questo melodramma, in un’ambientazione d’epoca, racconta come un amore nobile venga sacrificato al culto della ricchezza materiale.
L’opera racconta la storia della cortigiana parigina Violetta e del suo tragico amore proibito con Alfredo Germont. Il loro romantico idillio in campagna termina improvvisamente quando Giorgio, il padre di Alfredo, scioccato dalla loro relazione scandalosa, convince Violetta a lasciare Alfredo per il bene della sua famiglia, pur sapendo che Violetta è seriamente malata. Alfredo, sconvolto, viene a conoscenza della verità solo quando Violetta è ormai sul letto di morte. La Traviata contiene alcune delle arie più memorabili di Verdi come ‘Sempre libera’ e ‘Addio del passato’, esempi eccellenti del lirismo accattivante dell’opera italiana. Iniziando la sua opera con un preludio per archi con un’ economia di strumenti senza precedenti, nel 1853, Verdi affermò la sua intenzione di sfidare convenzioni e norme. Questo non è l’aspetto più radicale della sua “Traviata”, che implacabilmente mette a nudo la violenza di una società che promuove piaceri mondani solo per sacrificare una donna innocente sull’altare della moralità borghese.
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