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07-01-2015

Gli appuntamenti al Cinema Teatro Tiberio

L’arte su grande schermo, il cinema d’essai, l’opera lirica, la danza dal Bolshoi di Mosca e il nuovo film di Ermanno Olmi
Dopo le festività, continuano gli appuntamenti al Cinema Tiberio di Rimini (via San Giuliano, 16) con variegate proposte: dal cinema d'essai all'arte e all'opera sul grande schermo.

Giovedì 8 gennaio
riparte alle ore 21.15 (biglietti € 5 interi, € 4 ridotti soci ACLI e Coop Adriatica) la rassegna cinematografica d’essai proposta da Notorius Cineclub: in cartellone La nostra terra di Giulio Manfredonia con Stefano Accorsi, Sergio Rubini, Maria Rosaria Russo, Debora Caprioglio, Iaia Forte e Tommaso Ragno. Filippo, ansioso avvocato “da scrivania”, si trova a doversi occupare di una scalcagnata cooperativa che ha ricevuto in gestione terre confiscate ad un potente boss mafioso pugliese. Il lavoro non si rivelerà dei più semplici… Dal regista di “Si può fare” una commedia dedicata a problematiche di attualità. 

Nel corso della serata saranno offerte degustazioni di prodotti “Libera”. La serata è organizzata in collaborazione con Coop Adriatica

Martedì 13 gennaio alle ore 17 e alle ore 21 (biglietti € 10 interi, € 8 ridotti) per la rassegna Exibition, la grande arte al cinema, La ragazza con l’orecchino di perla ed altri tesori olandesi dal Museo Mauritshuis a L’Aja per la regia di David Bickerstaff. La ragazza con l’orecchino di perla, l’opera di Jan Vermeer -che 150 anni fa era soprannominato la “Sfinge di Delft” perché ben poco si sapeva della sua vita e del suo lavoro- si offre oggi al pubblico in tutta la sua silenziosa e aggraziata bellezza. Concluso un tour di due anni nei più importanti musei del pianeta (dove ha incontrato oltre 1,2 milioni di spettatori da Tokyo a New York, da Atlanta a Bologna), la gemma del Nord torna al Museo Mauritshuis pronta a raccontare la sua storia.
La Ragazza con l’orecchino di perla di Vermeer e altri tesori dal Museo Mauritshuis, il tour cinematografico che guiderà gli spettatori tra le sale del museo dell’Aia che ri-accoglie il suo dipinto più celebre dopo due anni di restauri. Il tour al cinema esplorerà i legami tra arte e letteratura, pittura e cinema, immagini e immaginario, anche grazie alle interviste ad esperti e a scrittori, tra cui la stessa Tracy Chevalier. Oltre all’opera di Vermeer il pubblico scoprirà anche la “Lezione di anatomia del dottor Tulp” di Rembrandt e “Il Cardellino” di Carel Fabritius (reso celebre dal romanzo best seller di Donna Tartt), venendo poi trasportato dalle parole di Proust nel cuore dei più bei dipinti del XVII secolo olandese. I lavori per restaurare e ampliare l’elegante edificio in cui risiede il Museo, situato nel centro della città, si sono ispirati al Louvre di Parigi. Percorrerne le sale grazie alle videocamere significherà esplorarlo in lungo e in largo, nella consapevolezza che le opere che vi sono racchiuse raccontano storie che da secoli alimentano l’immaginazione di scrittori e registi. Realizzati per lo più per committenti privati, più che parlare al pubblico del tempo i quadri del Museo Maurithuis si rivolgono a singoli individui e per questo risultano spesso indecifrabili e misteriosi. Proprio come La ragazza con l’orecchino di perla che rappresenta quello che gli studiosi definiscono un “tronie esotico”. I Tronie sono ritratti raffiguranti “tipi”, più che persone, e sono un genere molto diffuso nella pittura olandese del Seicento. Il volto idealizzato della fanciulla e il suo insolito e luminoso abbigliamento (dal grosso orecchino in perla al copricapo a turbante, realizzato con panni gialli e azzurri) offrono al dipinto un carattere di atemporalità e di silenzioso mistero. Un’aura di pace e armonia pervade con delicatezza l’immagine: il modo in cui la giovane donna volge il capo -con le labbra umide e socchiuse quasi volesse prendere tra un attimo la parola- stimola la fantasia di chi guarda e ha sicuramente contribuito alla straordinaria popolarità del più famoso dipinto di Vermeer.
L’evento è in lingua originale con sottotitoli in italiano.

Giovedì 15 gennaio alle ore 21.15 (biglietti € 5 interi, € 4 ridotti soci ACLI e Coop Adriatica) la rassegna cinematografica d’essai proposta da Notorius Cineclub presenta La ragazza del dipinto di Amma Asante con Gugu Mbatha Raw, Tom Wilkinson, Matthew Goode, Sarah Gadon, Miranda Richardson ed Emily Mortimer. Nel 1769 un capitano navale inglese decide di portare in Inghilterra la figlia mulatta affidandola allo zio. La giovane viene a contatto con una ricca famiglia in un momento cruciale per la problematica della schiavitù nel Regno Unito. Un raffinato ed elegante film, opera seconda della regista londinese di origine ghanese, tratto da una storia vera.

Domenica 18 gennaio alle ore 20.15 (biglietti € 12 interi, € 10 ridotti, apertura biglietteria alle ore 19.30) per l’apertura della nuova stagione Opera Live, in esclusiva italiana, la prima cinematografica dell’opera Lakmé di Leo Delibes con Emma Matthews, Aldo Di Toro e Stephen Bennet, nell’allestimento andato in scena alla Sidney Opera House.
Lakmé è un'opera in tre atti del compositore francese Léo Delibes su libretto di Edmond Gondinet e Philippe Gille, basato sulla novella del 1880 Rarahu ou Le Mariage de Loti di Pierre Loti.
Delibes scrisse la musica fra il 1881 ed il 1883. Come molte altre opere francesi di quel periodo, anche Lakmé coglie l'atmosfera orientale in voga all'epoca: l'opera, infatti, è ambientata in India durante il periodo della dominazione inglese.
La prima rappresentazione ebbe luogo al teatro dell'Opéra-Comique di Parigi il 14 aprile 1883 con il soprano Marie van Zandt.

Martedì 20 gennaio il Cinema Tiberio propone, per la rassegna Balletto al Cinema, in differita dal Teatro Bolshoi di Mosca La Bayadère su musica di Ludwig Minkus con coreografie di Marius Petipa.
La Bayadère è un tipico prodotto del periodo in cui venne scritta e montata: una storia melodrammatica, frammentata da vari episodi, che si svolge in una terra antica ed esotica, perfetto veicolo di danze e scene di mimo in atmosfere sontuose e ricche. In quegli anni, Petipa preferiva i soggetti della tradizione del balletto romantico, tipici balletti melodrammatici che coinvolgevano un triangolo amoroso e presentavano donne soprannaturali che racchiudevano l'ideale femmineo. La trama piuttosto tragica de La Bayadère è sicuramente conforme a questi modelli. (ore 20.15 -biglietti € 12 interi, € 10 ridotti)

Giovedì 22 gennaio alle ore 21.15 (biglietti € 5 interi, € 4 ridotti soci ACLI e Coop Adriatica) la rassegna cinematografica d’essai proposta da Notorius Cineclub presenta Torneranno i prati, il nuovo film di Ermanno Olmi con Claudio Santamaria, Alessandro Sperduti, Andrea Di Maria e Francesco Formichetti. La “Grande Guerra” vista dallo sguardo rigoroso del grande maestro del cinema italiano: tra i monti innevati, immersi in una natura silenziosa, un gruppo di soldati attende con angoscia gli esiti imprevedibili di un conflitto cieco e brutale. Il film sarà introdotto dall’aiuto regista al film, la riminese Alessandra Gori.


Per informazioni: Cinema Tiberio tel. 328/2571483
Programma completo su www.cinematiberio.it