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Home / Notizie / Festival del mondo antico, ecco le anticipazioni dell'edizione 2009

24-03-2009

Festival del mondo antico, ecco le anticipazioni dell'edizione 2009

Torna a Rimini dal 18 al 21 giugno il viaggio nel mondo dei Greci e dei Romani

Un festival che nell’edizione dello scorso anno ha registrato oltre 11.000 spettatori tra convegni, laboratori, mostre, seminari, oltre 2500 persone in più dell’edizione precedente (2007). Un successo di partecipazione a cui si è aggiunto un dato significativo: l’aumento di pubblico proveniente da fuori Rimini, che ha condotto a Rimini oltre agli "addetti ai lavori" gli appassionati di queste tematiche. Un bilancio crescente di presenze amplificato dall’interesse dei media, nazionali e locali, che sul web. Dal febbraio 2008 53.000 sono state le pagine visitate sul sito del festival, con oltre 9.000 visite (il 78,53% quelle nuove) provenienti oltre che dall’Italia da 54 paesi: dalla Germania agli Stati Uniti, Francia, Inghilterra, Spagna, ecc. Sui media nazionali, che con la stampa locale hanno seguito con affetto e attenzione il fFestival, numerosi sono stati i riscontri ottenuti:dalle pagine "Cultura" di Corriere della Sera e Repubblica a "Tuttolibri" della Stampa. Hanno seguito il Festival il TG 3 Regionale e Sat2000, i programmi radiofonici "Fahrenheit" di Radio Rai 3 e "Il riposo del guerriero" di Radio 24. Anche Topolino ha dedicato attenzione al festival, specie per le iniziative dedicate ai ragazzi, come pure Tuttoturismo, Art & Dossier, Archeo, Archeologia Viva, la rivista Qui Touring del Touring Club, Domenica del Sole 24 Ore, Il Domenicale de Il Giornale, Tuttolibri de La Stampa, le pagine nazionali e regionali di La Repubblica, L’Avvenire, L’Unità. Un attenzione confermata sul web: articoli sul Festival sono stati pubblicati in siti quali Ansa, Archeogate, Archeologia viva, Archeologia in rete, In Italia online e altri portali ancora.

L’edizione 2009 del Festival del Mondo Antico, il cui programma è in corso di definizione in questi giorni, propone ancora una volta un viaggio nel mondo dei Greci e dei Romani, nel vicino e lontano Oriente, alle origini dei riti e dei miti del tempo presente, in compagnia di protagonisti della cultura contemporanea.

Le quattro giornate del festival riguarderanno i temi più diversi, modalità comunicative molto articolate, pubblici differenti, compresi i più piccoli: temi letterari, filosofici, storici, archeologici, antropologici, religiosi, giuridici, economici, scientifici saranno trattati in presentazioni di novità editoriali, commenti magistrali, happening poetico musicali, giochi, laboratori, ricostruzioni, rapporti, seminari, proiezioni cinematografiche, iniziative gastronomiche, etc.

Anche per l’edizione 2009 si preparano, oltre ai consueti, nuovi o rinnovati scenari, anche in relazione a collaborazioni suscitate dal Festival: a Rimini oltre al Museo, alla Domus del chirurgo, all’Anfiteatro romano, alla Piazza, alla Biblioteca, al Museo degli Sguardi, si aggiungerà quest’anno la nuova Darsena dove, grazie alla collaborazione con il Museo del mare di Cesenatico, arriveranno e saranno ormeggiate alcune imbarcazioni tradizionali, gli antichi trabaccoli, che saranno teatro di esperienze, ricostruzioni e ricognizioni (anche dal vivo) dei modi arcaici della navigazione curati dall’archeologo navale Stefano Medas in collaborazione con Rossana Valenti dell’Università di Napoli.

Scenari interessanti saranno poi Verucchio, con il suo splendido museo e la sua necropoli etrusco villanoviana e poi Santarcangelo, Cattolica, con i loro musei e forse anche altre località interessate, come Cesenatico e il suo Museo galleggiante.

Il festival si aprirà, come nelle edizioni trascorse, con una giornata di studi: il tema sarà La guerra degli antichi (e dei moderni) per la cura di Giovanni Brizzi e con la partecipazione di autorevoli studiosi, italiani e stranieri, come Yann Le Bohec, Mario Gallina, Water Barberis, Giorgio Rochat e con la partecipazione di Sergio Valzania, direttore dei programmi radiofonici di Radio 2 e Radio 3, nonché esperto di storia militare.

Un posto di rilievo sarà occupato come al solito da commenti, presentazioni editoriali, introduzioni a testi, letterari, filosofici, o anche cinematografici, con interventi di Alberto Angela, Edoardo Boncinelli, Maurizio Bettini, Luciano Canfora, Massimo Cacciari, Gabriella Caramore, Ivano Dionigi, Luigi Magni, Laurent Pernot, Giuseppe Pucci, Silvia Ronchey, Tzvetan Todorov, Paul Zanker, etc.

Dialoghi a più voci riguarderanno temi per così dire invariabili, che registrano di recente l’uscita di nuovi libri: ad es. su Edipo convergeranno i punti di vista di Guido Avezzù, Federico Condello, Giulio Guidorizzi, Guido Padano, Andrea Rodighiero

Tra i momenti notevoli è prevista la simulazione di un altro processo penale romano, sulla scia di quelli tanto apprezzati dal pubblico nelle precedenti edizioni, sempre ideati da Giuseppe Giliberti e Gianluca Sposito della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Urbino: Il caso della Venere di Urbino è il titolo di questo processo che riguarda il caso di un furto, con omicidio, di un’opera d’arte che si concluderà con una discussione alla quale parteciperanno personalità di rilievo nel campo della tutela del patrimonio storico artistico.

Lo spazio teatrale vedrà una originale riproposizione dell’Asino d’oro di Apuleio, messo in scena da Francesco Lagi e Francesco Colella e la prima di un nuovo spettacolo curato da Luigi Spina con il gruppo Kalogacathoi, Sottoterra, dialoghi ispirati all’Antologia di Spoon river e alle iscrizioni funerarie greche e latine rappresentato all’interno del grande scavo musealizzato della Domus del chirurgo di Rimini. Ci saranno anche gli interventi di "animazione poetica" messi in atto nell’ambito del progetto europeo Multipoetry ed altre forme di suggestione spettacolare.

Il festival sarà anche il luogo in cui si daranno appuntamento i rappresentanti delle istituzioni museali europee coinvolte, come quelle di Rimini, in programmi che hanno per oggetto l’arte, la cultura, il dialogo interculturale come Euromuse e Map for Id (Museums for intercultural dialogue).

Moltissime, poi, le presentazioni di novità editoriali: un appuntamento, questo, che ormai si configura come una vera e propria occasione di aggiornamento, di incontro e di scambio culturale tra studiosi e un vasto pubblico che trova in quella riminese una delle rare occasioni per soddisfare i propri interessi intellettuali.

Accanto alla cultura "immateriale" il festival propone anche molti itinerari di visita a monumenti e siti di interesse archeologico, come ad es.la possibilità di visitare il Ponte di Tiberio passandovi sotto a bordo di piccole imbarcazioni; per i buongustai, poi, ricette romane in diverse trattorie e, soprattutto, l’apertura della nuova taverna, lo spazio di ristoro enogastronomico del Museo della Città.

Non mancheranno inoltre, rinnovate nei contenuti, le rubriche che hanno fin qui contraddistinto la manifestazione: "Biblia", ossia le letture bibliche realizzate in collaborazione con l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Rimini, che quest’anno avranno come tema il Qoelet, "Archeologi in missione", una scelta di esperienze di scavo in siti lontani (in Africa settentrionale, nel vicino Oriente) presentate dall’archeologo Mario Luni, cui si aggiungerà la testimonianza di Giuseppe Orefici, reduce dalle ultime scoperte in Perù.

Ritornano le lezioni sulla vita quotidiana dei Romani tenute da Maria Grazia Maioli, il mini corso letterario di Marinella De Luca (quest’anno dedicato ad Aristofane e alla comicità dei Greci), cui si aggiungerà il seminario di Patrizia Paradisi sull’onomastica dei Latini, la rassegna di rarità e curiosità cinematografiche con la partecipazione di Giuseppe Pucci e Roberto Maria Danese, le visite alla "Domus del chirurgo" condotte da Jacopo Ortalli, il responsabile scientifico di questo scavo musealizzato ormai noto internazionalmente.

Una parte significativa sarà assegnata, come è nella tradizione, alle iniziative per bambini e ragazzi, come "la paletta dell’archeologo", il "banchetto dei Romani", i vari giochi all’aperto e anche da tavolo con le nuove "carte mitologiche" ideate da Donatella Puliga.

L’iniziativa è organizzata dalla Biblioteca, dai Musei comunali e dalla Istituzione "Musica Teatro Eventi" del Comune di Rimini in collaborazione con la Provincia di Rimini e con i Licei di Rimini.

È previsto, come negli anni passati, l’alto patronato del Presidente della Repubblica, del Ministero per i beni e le attività culturali, della Regione Emilia-Romagna, del Polo scientifico-didattico dell’Università degli Studi di Bologna.

Sono partner l’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, i Musei di Cattolica, Cesenatico, Verucchio, Santarcangelo di Romagna.

Contribuiscono la Camera di Commercio della provincia di Rimini, la CNA Rimini, la Lega coop.

Info: www. comune.rimini.it - Segreteria Settore Cultura - Tel. 0541.704290.