Giunta alla sua decima edizione, la rassegna estiva delle Notti Malatestiane continua il lavoro di riscoperta del patrimonio musicale riminese affrontando questanno il periodo cinque-seicentesco rievocato attraverso il titolo del primo romanzo di Piero Meldini: Lantidoto della malinconia. Il programma comprende due appuntamenti.
Mercoledì 17 giugno 2009, ore 21 Coriano di Rimini, CorTe (Coriano Teatro)
Madrigali riminesi nellautunno del rinascimento
(musiche di Cornelio Antonelli detto il Turturino, Girolamo Ghisvaglio, Giovanni Piccioni, Grisostomo Rubiconi, Serafino Serafini, Lodovico Spontoni)
Ensemble La Déesse Vénus diretto da Giovanni Cantarini
Dedicato al genere musicale (e letterario) forse più rappresentativo della cultura tardo-rinascimentale: il madrigale. Non molti sanno che questo genere raffinato e affascinante è stato praticato da un numero davvero notevole di compositori riminesi. Il concerto costruirà dunque un percorso antologico alla riscoperta di questo repertorio le cui polifonie vocali, sensuali ed eleganti, lasciano trasparire spesso un senso di turbamento e di malinconia tipico della prima età moderna.
Venerdì 10 luglio, ore 21 Rimini, S. Maria Annunziata Nuova di Scolca (Chiesa di S. FORTUNATO)
I Mottetti sacri a voce sola op. IX di Stefano Filippini (1675)
(musiche di Stefano Filippini, 1616-1690, maestro di cappella della chiesa di S. Giovanni Evangelista, oggi S. Agostino)
Ensemble Il Canto dOrfeo diretto da Gianluca Capuano
Tutto incentrato su unopera del compositore riminese Stefano Filippini (1616-1690) che fu a lungo maestro di cappella della chiesa di S. Giovanni Evangelista (oggi chiesa di S. Agostino): il libro dei Mottetti sacri a voce sola op. IX, pubblicato nel 1675. Si tratta di un repertorio di canti paraliturgici che venivano eseguiti in occasione delle diverse festività facenti parte del ricco calendario della religiosità barocca. La loro riscoperta ci consente di dare un suono a quel "Seicento inquieto" al quale la Fondazione Cassa di Risparmio ha dedicato unimportante mostra nel 2004.
Ingresso gratuito fino allesaurimento dei posti
Tutte le musiche che fanno parte del programma sono in prima esecuzione in tempi moderni
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