
Un vero e proprio omaggio al design contemporaneo sperimentale illuminerà, dal 5 dicembre, la superficie della Piazza sull’Acqua a ridosso del Ponte di Tiberio, con una installazione luminosa da parte di uno degli studi più interessanti della scena creativa italiana. Il Comune di Rimini, in collaborazione con Laboratorio Aperto, ha commissionato al progettista Gio Tirotto, il progetto 208, un’installazione luminosa sull’acqua che lambisce il Ponte di Tiberio, nel Borgo San Giuliano. Curato da Maria Cristina Didero, 208 è una installazione pubblica dal messaggio universale, una imponente e suggestiva scultura luminosa fruibile da tutti. 208 sono le nazioni del mondo e 208 sono le boe nel grande bacino a ridosso del Ponte di Tiberio.
Le boe di Gio Tirotto vivono nel loro elemento naturale, ma svuotate della loro funzionalità originaria ne guadagnano una del tutto simbolica: la speranza e la visione di un mondo finalmente unito. Assorbendo la luce del sole durante il giorno, all’imbrunire i rombi opalini di 208 iniziano la loro leggera danza trasformando il paesaggio circostante in un inconsueto e rassicurante corpo segnaletico in continuo movimento, una lieve sinfonia di bagliori dove ciascun galleggiante accumula energia autonomamente in maniera variabile, a seconda della sua posizione. Ogni elemento è un organismo indipendente ma parte del tutto, legato agli altri. Ogni boa reagisce in maniera differente agli stimoli esterni esplicitando la convivenza tra collettività e individuo. Approfondisci qui
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