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Home / Notizie / Sei miti giganti per lanciare il “ritorno alla spiaggia”

14-08-2008

Sei miti giganti per lanciare il “ritorno alla spiaggia”

Dal 14 al 17 agosto una mostra di arte pop da guinness nella capitale del pop

Il secchiello. La brandina e l’ombrellone. La paperella e lo sdraio. E la retina con le palline per giocare alle piste sulla sabbia. E, infine, il moscone…

Ma enormi, giganteschi, attraenti. Da riprendere, fotografare, lanciare sul web.

A Rimini, sulla sua sabbia fine, campeggiano da oggi – scoperti dall’assessore regionale Guido Pasi, da quelli provinciale e comunale, Marcella Bondoni e Maurizio Melucci, dal sindaco Alberto Ravaioli, dal presidente della Provincia, Ferdinando Fabbri e dal presidente di Apt servizi, Massimo Gottifredi – sei miti a prova del tempo che identificano l’estate italiana per eccellenza. Sei miti che rappresentano la punteggiatura della spiaggia lunga, morbida e irripetibile della Riviera di Rimini. Miti che hanno fatto la storia di una vacanza classica che ha sempre saputo guardare al futuro senza dimenticare gli ingredienti che l’hanno resa unica.

Questi sei oggetti giganti – tanto per farsi un’idea, il moscone misura sedici metri per quattro abbondanti: una scala in crescere perfetta – sono l’estate di cui Rimini è capitale indiscussa.

Da oggi a domenica 17 andrà in scena - sulla spiaggia di Marina Centro, dal bagno 14 al bagno 27 - la mostra di arte pop nella località più pop al mondo. Una mostra che racconta una storia di più di centocinquant’anni, di questa terra e dei turisti di ogni dove che l’hanno conosciuta. Fatta di ricordi e di tenerezza, ma anche di una voglia incredibile di connotare il futuro, dicendo che la spiaggia, la sabbia fine, il mare che dolcemente degrada sono un valore aggiunto. Tutto cambia, ma i segni di una cultura restano tutti, adeguandosi al presente e al futuro.

Nessuna parola può raccontare fedelmente il colpo d’occhio di questo ritorno alla spiaggia, la bellezza dei colori, degli odori e dei sapori propri della spiaggia di Rimini.

Per costruire il progetto sono stati usati 50 quintali di legno, cioè 5 tonnellate, 15 quintali di ferro, millecinquecento ore di manodopera, 350 metri quadrati di tessuto e 300 metri quadrati di vernice. Una brandina alta 5 metri è in tutto e per tutto uguale a quella su cui ci sdraiamo.

Oggi vogliamo celebrare questo: la spiaggia dell’estate italiana per eccellenza, ripercorsa attraverso gli oggetti mitici e a prova di tempo che più di altri la accompagnano nella memoria visiva delle vacanze. Un ritorno alla spiaggia come ritorno alle cose belle, che sentiamo nostre, che danno sapore alla vita ed alla vacanza.