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Home / Notizie / A Rimini è tempo di 'Mare d'inverno'

27-11-2006

A Rimini è tempo di 'Mare d'inverno'

Il calendario di appuntamenti fra enogastronomia e arte
A Rimini è tempo di ‘Mare d’inverno’, la manifestazione giunta alla seconda edizione, organizzata da Cna.com con il contributo del Comune e della Provincia di Rimini. Il calendario di appuntamenti spazia dall’enogastronomia all’arte:

Enogastronomia - Al centro dei sapori

 - sabato 2 dicembre, ore 16-21; Vecchia Pescheria, piazza Cavour

Al mercato delle meraviglie

Una giornata che vale il viaggio. Che è un viaggio, un percorso goloso, tra sapori e mestieri che hanno radici tra terra e mare. Ogni sapore, ogni gesto di un artigianato sapiente, viene raccontato, mostrato, assaggiato. Con la possibilità di acquistare in strada, in piazza, sotto alla vecchia Pescheria, sapori dimenticati e oggetti incredibili, altrove introvabili.

Anguilla di Comacchio

Il fascino del sapore forte e avvolgente di un mito: quello del serpente di mare. Affumicato, marinato, indimenticabile.

I cesti fatti a mano di Emilio Podeschi az. Il Giuggiolo loc Santarcangelo

La misura è nel gesto. L’occhio segue il giunco che si piega all’esperienza, al rigore, al gioco dell’intreccio.

Lavorazione della Teglia di Montetiffi

Le uniche vere teglie per cuocere la piada sono figlie della terra e del fuoco, di forni e calanchi di collina, di sapienza tramandata per secoli.

Il Formaggio di Fossa di Mondaino, Az. Chiaretti

Da fosse antiche e dimenticate, dal cuore della Valconca, il formaggio di fossa che ha la dolcezza delle colline del territorio.

Dolci Tipici della Tradizione “Piccolo Forno Marziali” loc.Saludecio

Un forno che sembra la casa di Lilliput dove vivono  sapori storici, contadini, frutto di un’alchimia di amore per la natura.

I Formaggi dell’Az. Su nuraghe loc.Saludecio

I pecorini delle colline riminesi, frutto della mescolanza tra terre ricche di pascoli e i pastori sardi che sono stati capaci di non disperdere un patrimonio gastronomico inestimabile.

I salumi di Mora Romagnola della macelleria “Da Sandro Migani” loc.Rimini

La Morra Romagnola è un raro maiale a pelo nero, antico, grasso e gustoso, da salami e da prosciutti. Qui interpretato dal bravissimo Sandro Migani.

Consorzio macellerie verde & sole Prov. di Rimini

Un gruppo di macellerie, di artigiani della carne, legati da un patto con il consumatore: animali allevati nell’entroterra, come un tempo, con amore, ad erba e fieno e cereali che crescono solo nella zona.

Az. il Colle: dei F.lli Pintus  loc. Mondaino

Dalla Barbagia ai colli della Valconca: quasi quarant’anni di pecore, latte e pecorini che oggi rappresentano una delle eccellenze del territorio. Sono loro i formaggi che stagionano nelle fosse di Mondaino.

Az. fattoria didattica "usa... la zucca" di Astolfi Edgardo: Cerasolo di Coriano

Dalle zucche con gli occhioni intagliate apposta per Halloween a quelle caramellate offerte in golosi barattoli, un’azienda che sa far giocare grandi e piccini con zucche e ortaggi di ogni genere.

 - martedì 12 dicembre,

ore 16.30 lezione di cucina con dimostrazione pratica e degustazione

ore 20.30 lezione di cucina con dimostrazione pratica e degustazione

Osteria del Canevone, via L. Tonini 34

Prenotazione obbligatoria: 0541 780332

Assaggi di mare dimenticato

L’antica, autentica e spesso dimenticata tradizione della cucina di mare raccontata da Annunziata Nanni, vera azdora riminese, e interpretata dallo chef Giacinto Corrado. Ne nasce una storia che vive nei gesti, nel ripetersi di un rito, quello del cucinare, proposto ad un gruppo limitato di spettatori golosi, nella storica Osteria del Canevone.

Si guarda, si impara e ci si ritrova a riscoprire (o ad assaggiare per la prima volta) sapori marinari di cui si è persa quasi memoria: piadina con sardoni, radicchio e cipolla, battuta di pasta all'uovo con calcinelli e lupini e il cagnetto in umido, goloso squaletto d’Adriatico da mangiare leccandosi i baffi (e pure le dita).

- giovedì 14 dicembre, ore 16.30-19

Porta Montanara, via Garibaldi

E vissero golosi e contenti...

Raccontare la favola dell'oliva che dall'albero si fa olio. Mettere un filo del buonissimo olio romagnolo nell'impasto ghiotto e sottile della pizza Metodo Rimini, nata per far felici i bambini. Che bontà! Farà ingrassare? Ma non scherziamo: sono le cattive abitudini che fanno ingrassare. Lo racconta ai bambini un pizzaiolo di Riminipizza, assieme a Gianluigi Vasconi che di mestiere fa l'olio. Ci sarà anche Luca, che di mestiere fa invece l’animatore. Che mestiere è? Quello di chi inventa i giochi, tra le pizze e tante altre sorprese.

- domenica 17 dicembre, ore 15.30

spiaggia del Grand Hotel di Rimini, Marina centro

in occasione dell’inaugurazione dell’opera di Michelangelo Pistoletto

Mieli, spiriti e azzimi allo specchio

Conoscere, incontrare, proporre identità in una città capace di specchiare culture ed esprimere mescolanze: di sapori, profumi, sapienze gastronomiche.

C’è un prodotto della natura che è base per dolci di tutto il mondo, nei deserti e nelle montagne: il miele. E nel segno del miele, dei mieli, vengono confezionati dolcetti beneaguranti per tutti i popoli, culture e religioni.

Il freddo dell’inverno chiama il calore. Che siano medicinale vero e proprio o cura contro la malinconia, gli spiriti, i distillati, sono compagni dell’umanità in ogni angolo del mondo. Dalla grappa all’aguardiente un sorso di piacere, di calore, di scambio di saperi.

 Arte

- La Traccia e l’immagine.

Un percorso nella grafica europea

tra Ottocento e Novecento.

da giovedì 7 dicembre 2006 a domenica 28 gennaio 2007

Palazzo dell’Arengo, piazza Cavour

orario: tutti i giorni 10.30/19.30

chiuso il lunedì e i giorni 19, 20 e 21 dicembre

aperto il 1° gennaio dalle 15.30 alle 19.30

vernice ad invito alle 17.30 e apertura al pubblico alle 18.30

La grafica a cavallo tra Ottocento e Novecento inizia a proporsi come una forma d’arte autonoma e indipendente, liberandosi – pur senza abbandonarla del tutto – dalla funzione illustrativa che la rendeva una semplice appendice dell’arte del libro a stampa. In realtà, i grandi illustratori di testi avevano sempre mantenuto un’originalità efficace nel commento visivo alla parola scritta e questo ha permesso loro di passare a espressioni libere altrettanto convincenti. Inoltre, è opportuno ricordare che nella decorazione dei volumi s’impegnano in quegli anni i più grandi pittori dell’epoca e i maestri delle avanguardie.

La collezione che si espone a Palazzo dell’Arengo è il risultato dell’appassionata e paziente ricerca di un esperto d’arte che – avendo in mente la qualità delle opere acquisite – si è indirizzato verso alcuni momenti di particolare eccellenza di questo immenso filone e proprio per questo, seguendo il personale gusto della ricerca non vuole avere la pretesa della completezza e dell’esaustività.

Per ciò che riguarda gli illustratori di libri a stampa, la mostra mette in luce alcuni rari capolavori realizzati fra Ottocento e Novecento: Hans Bellmer per De Sade, Odilon Redon per Flaubert, Salvador Dalì per la leggenda di Tristano e Isotta, Georges Braques per H. Herrigel.

L’ampio panorama storico e geografico della mostra raccoglie, inoltre, moltissimi maestri che hanno pensato la grafica come espressione in sé compiuta e perfetta di arte, fra i quali Alexander Calder, Marc Chagall, Massimo Campigli, Carlo Carrà, Giorgio De Chirico, Paul Delvaux, James Ensor, Max Klinger, Marino Marini, Joan Mirò, Henry Moore e Pablo Picasso.

La scelta adottata per l’esposizione è motivata dalla necessità di far conoscere precisi gruppi di opere particolarmente interessanti per numero e per valore estetico e alcuni autori essenziali, per la definizione di quest’arte, nell’orizzonte culturale della modernità.  

- Amare

Michelangelo Pistoletto per Rimini

da domenica 17 dicembre 2006 a domenica 18 febbraio 2007

spiaggia del Grand Hotel di Rimini, Marina Centro

inaugurazione domenica 17 dicembre 2006, ore 15.30

Michelangelo Pistoletto a Rimini presenterà per la prima volta Amare, un’installazione site-specific, concepita cioè in funzione dello spazio in cui sarà installata per alcuni mesi: l’arenile, luogo allo stesso tempo suggestivo e cruciale per la vita culturale ed economica della città.

In prossimità della battigia sarà collocata una grande lastra specchiante, lunga circa 20 metri ed alta circa quattro, rivolta verso la città, ovvero verso l'umanità che in essa potrà specchiarsi, riflettersi, misurarsi, trovarsi. Avrà così origine una situazione enigmatica e mimetica di interscambio in cui lo spettatore si troverà ad abitare non la città, ma la sua immagine riflessa che si staglia contro lo sfondo di un mare il cui continuo divenire è ripercorso  dall’intervento lineare e sintetico che incide la superficie metallica; quella linea sinuosa che percorre, delimita e intercetta l’immagine virtuale, mentre solo le lettere componenti la parola amare riescono emblematicamente a segnare con estrema forza il confine tra la vita reale e la vita riflessa. 

Citando l’artista: "Lo specchio è il modo per riconoscere la propria identità, per riconoscere se stessi."

Nato a Biella nel 1933, Michelangelo Pistoletto si impone nel panorama artistico internazionale già dagli anni Sessanta, quando figura tra gli esponenti di Arte Povera.

Il suo segno distintivo è la superficie metallica specchiante, che utilizza a partire dal 1961 quando, in maggio, espone presso la Promotrice di Belle Arti di Torino il lavoro Uomo in camicia (Il Presente). Negli anni successivi mette a punto la tecnica dei “quadri specchianti”: su una lamina di acciaio inox lucidata a specchio applica fotografie a grandezza naturale, raffiguranti persone e oggetti.

Una sequenza di creazioni significative – dai “plexiglas” (1964) agli “Oggetti in meno” (1965-66), dalla “divisione e moltiplicazione dello specchio” (1978) alle Sculture (1981) e fino al Segno arte (1996) - nonché alla istituzione della Cittadellarte (1996)  hanno consentito a Pistoletto di compiere un’esperienza unica nella storia artistica del XX secolo: divenire da artista anche il promotore di un’ampia iniziativa in cui l’arte è al centro di una grande molteplicità di interessi culturali riguardanti l’economia, la politica, la religione, la comunicazione, l’ambientazione, la produzione, lo studio, in una parola il sociale odierno.

Pistoletto vanta al suo attivo numerose mostre personali e partecipazioni ad esposizioni collettive (Galleria Sonnabend, Parigi, 1963; Galleria Sperone, Torino, 1964; Biennale di  Venezia, 1968; Biennale di  San Paolo, 1968; Galleria Stein, Torino, 1975; Galleria Ala, Milano, 1976; Salvatore Ala Gallery, New York, 1981; Documenta, Kassel, 1992; solo per citarne alcune).

Dal 1991 al 1999 è professore all’Accademia di Belle Arti di Vienna e nel 2001 è nominato Direttore Artistico della Biennale Internazionale Arte Giovane, Torino 2002. Nel 2002 riceve dalla Presidenza della Repubblica il Diploma di Benemerito della Cultura e dell’Arte; nel 2003 è insignito del Leone d’Oro alla carriera alla 50° Biennale di Venezia, e lo stesso anno gli viene conferita la Laurea Honoris Causa in Scienze Politiche, all’Università di Torino.

Il progetto, a cura del critico Bruno Corà, è coordinato da Giovanni Tiboni, direttore della Galleria Fabjbasaglia Rimini.

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Le iniziative di Rimini, il mare d’inverno sono ad ingresso libero.

Per informazioni:

www.chiamamicitta.net

Ondalibera Eventi e Comunicazione tel. 0541 780332