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Home / Notizie / Giornate europee del patrimonio, le iniziative dei musei di Rimini

26-09-2007

Giornate europee del patrimonio, le iniziative dei musei di Rimini

29 e 30 settembre appuntamento al Museo della città e al Museo degli sguardi
I Musei Comunali di Rimini aderiscono alle Giornate Europee del Patrimonio (29, 30 settembre), la manifestazione istituita dal Consiglio d'Europa che giunge quest'anno alla sua XVI edizione, a cui il Ministero per i Beni e le Attività Culturali italiano partecipa con più di mille eventi raccolti sotto il titolo "Le grandi strade della cultura: un valore per l'Europa.

Oltre ad offrire l'ingresso gratuito alle sale espositive, nel corso delle due giornate il Museo della Città (via L. Tonini, 1) e il Museo degli Sguardi (via delle Grazie, 12-Covignano), hanno in programma per l'occasione numerose iniziative:

Sabato 29 settembre

MUSEO DELLA CITTA'
ore 16,30

Benvenuto autunno!

Visita guidata plurisensiorale a cura di Michela Pasini

Una festa di colori, profumi e sapori per un percorso originale ove l'olfatto e il gusto portano alla scoperta dei frutti raffigurati nelle opere del Museo. Grandi e piccini sono coinvolti nella realizzazione di un "giardino dei colori e dei profumi" con disegni, colori, collage, stampi. E' necessaria la prenotazione (tel. 0541.704421-26)

ore 17

Visita guidata alla Sezione archeologica con particolare riferimento ai rapporti di Ariminum con la Grecia e il Mediterraneo.

La città imperiale fra II e III secolo vive intense relazioni con le altre regioni dell'Impero, soprattutto con quelle del bacino del Mediterraneo: profumo d'Oriente si respirava nella domus 'del chirurgo', personaggio di probabile origine greca; al porto facevano capo le rotte commerciali che portavano dall'Oriente e dell'Africa prodotti esotici insieme a nuove genti, costumi, culti, idee.

ore 18

Visita guidata alla Sezione storico-artistica del Museo della Città con particolare riferimento alle relazioni tra Rimini e gli artisti d'oltralpe

Al panorama culturale del gotico internazionale, caro al gusto della corte malatestiana, rimandano il Crocifisso in legno di Giovanni Teutonico e la statua di Santa Caterina, attribuita al maestro dell'Annunciazione Dreicer; l'influenza nordica continua a manifestarsi nella Rimini del Cinquecento e del Seicento in cui giungono i dipinti del fiammingo Jean Baegert eseguiti per la Cattedrale e gli arazzi tessuti nelle manifatture di Anversa, destinati ad ornare le pareti dei palazzi comunali con le gesta della regina assira Semiramide e del re d'Israele Salomone.

MUSEO DEGLI SGUARDI

ore 17

Inaugurazione della mostra fotografica di Anna Fabbrini

"TERRAMADRE. Impressioni d'Islanda" a cura di Emilio De Tullio.

L'esposizione propone uno "sguardo" su una terra di primordiale bellezza quale l'Islanda, colta dall'obiettivo di Anna Fabbrini in un viaggio compiuto nel 2004.

ore 17

Visita guidata alle sale del museo

Il Museo degli Sguardi è uno dei principali musei italiani dedicati interamente alle culture a livello etnologico ed archeologico dell'Africa, dell'Oceania e dell'America precolombiana, con reperti che ne fanno una fra le raccolte più significative di tutta l'Europa. Una piccola collezione documenta l'Asia.

Domenica 30 settembre

MUSEO DELLA CITTA'

Ore 16,30

presentazione de Il Museo per la Scuola (ed. 2007-2008) a cura di Angela Fontemaggi e Orietta Piolanti.

In occasione dell'apertura dell'anno scolastico uno spazio particolare è dedicato all'illustrazione delle proposte per l'anno 2007-2008. Diverse le novità "in cantiere": dai laboratori creativi alle visite guidate plurisensoriali, dalle "cacce al tesoro" agli itinerari storici sulla Rimini risorgimentale in occasione del bicentenario della nascita di Garibaldi...Particolare impegno è stato riservato all'attività del Museo degli Sguardi, luogo ideale di conoscenza di culture 'altre' e di apertura al dialogo con chi, giunto da paesi lontani, ci vive oggi accanto. A tutti i docenti presenti all'iniziativa verrà consegnata una copia della pubblicazione, La pittura riminese del Trecento di Pier Giorgio Pasini.

Ore 17
conferenza "Cosa disse San Giovanni Evangelista a Malatesta da Verucchio? Il messaggio politico di Dio negli affreschi di Ssant'Agostino", a cura di Loretta Vandi (storica dell'arte). La storia di Rimini ha un momento cruciale nel passaggio da un governo comunale a uno signorile alla fine del Duecento: passaggio né rapido né indolore in cui fu dominante la figura di Malatesta da Verucchio, qui messo in relazione alla realtà religiosa e artistica della città con particolare riferimento agli Agostiniani che, dalla metà del Duecento e per tutto il Trecento, segnarono non solo la vita spirituale riminese. Scegliendo come luogo di indagine la chiesa di Sant'Agostino, la studiosa rifletterà su quali mezzi abbiano reso la loro presenza così significativa, soffermandosi su tre dati determinanti: gli affreschi con le storie di San Giovanni Evangelista, quelli con Sant'Agostino (commissionati dagli Agostiniani molto probabilmente ai fratelli Giovanni, Giuliano e Zangolo, artisti riminesi) e la Regola di Sant'Agostino che, nata per una comunità monastica, fu qui trasformata in un messaggio politico e sociale. Le storie riguardanti San Giovanni Evangelista sono sicuramente le più conosciute, come quella del "Terremoto di Efeso", che avrebbe dovuto ricordare quello accaduto a Rimini nel 1308, e quella della "Resurrezione di Drusiana" con il supposto ritratto di Dante. Fosse stato ancora presente l'affresco con il "Giudizio Universale", già sull'arco d'ingresso della chiesa e ora al Museo della Città, l'effetto delle parole dell'Apocalisse sarebbe stato chiaro almeno come lo fu per gli osservatori di allora. È possibile attribuire anche alle storie con Sant'Agostino lo stesso significato simbolico-religioso? Il fatto che i due cicli, così diversi tra loro, siano stati raffigurati uno accanto all'altro, sembra suggerire che i frati volessero leggervi, attraverso un'interpretazione per contrasto, qualche significativo elemento in comune. Comparando gli affreschi e rileggendo i documenti, la Vandi illustrerà il programma sociale degli Agostiniani in una Rimini trecentesca scossa da lotte civili e tentata dal potere assoluto. La conferenza rappresenta un ampliamento di quella tenuta nel luglio scorso in Inghilterra al Congresso Internazionale sul Medio Evo.

MUSEO DEGLI SGUARDI

Ore 17

Visita guidata alle sale del museo

Tutte le iniziative sono gratuite.
Info:

- Museo della Città, via L. Tonini, 1 _ Rimini tel. 0541.21482

- Museo degli Sguardi, Villa Alvarado, via delle Grazie, 12 -Covignano di Rimini tel. 0541.751224