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50 anni di Romagna mia

Announced date : 
2 March 2004
50 anni di Romagna mia

“Romagna mia appartiene al patrimonio culturale del nostro Paese, è una canzone universale che ha venduto 5 milioni di copie, è stata tradotta in tante lingue, anche in giapponese. Celebrare i suoi primi 50 anni significa non solo festeggiare una canzone popolare, canticchiata e conosciuta da tutti, ma soprattutto riconoscerne gli aspetti culturali legati al linguaggio, alla poesia, all’appartenenza ad una terra. Insomma si tratta di fare un salto culturale, di ‘sdoganare’ Romagna mia dal solo liscio e di scoprire tutte e due le facce di questo fenomeno internazionale: quello folcloristico e quello culturale”. Con queste parole il Vicesindaco e Assessore al Turismo del Comune di Rimini Maurizio Melucci (nella foto) ha presentato questa mattina, presso l’oratorio di San Rocco a Gatteo, gli eventi che festeggeranno il 50esimo compleanno della canzone composta dallo Strauss della Romagna, come fu ribattezzato Secondo Casadei. Presenti alla conferenza stampa l’Assessore regionale al Turismo Guido Pasi, l’Assessore alla Cultura della Provincia di Forlì e Cesena Liviana Zanetti, il Sindaco di Gatteo Tiziano Gasperoni, l’Assessore alla Cultura di Gatteo Iglis Bellavista, la figlia di Secondo, Riccarda Casadei.
Dopo mezzo secolo di vita la città di Rimini festeggia Romagna mia con un triplice grande evento musicale, culturale e di spettacolo, in collaborazione con Casadei Sonora e con il Comune di Gatteo (luogo natale di Secondo Casadei) che a sua volta ha in programma una serie di manifestazioni. A legare idealmente i due momenti una particolarissima trait d’union, suggestivamente definibile "il coro più lungo del mondo". Il 19 giugno, infatti, in occasione della festa riminese di Gradisca, villeggianti e turisti saranno invitati a tenersi per mano e a formare all'unisono sulla lunghissima striscia di spiaggia, 20 chilometri, che unisce Rimini a Gatteo a Mare, un’unica catena, anzi un unico coro, che a un momento predeterminato intonerà l’inno della Romagna.
“Perché Romagna mia è diventata un caso mondiale? Come e perché una canzone "semplice", anche se certo non banale, è stata interpretata da mostri sacri come Jovanotti, Guccini, Pavarotti? Canticchiata persino dal Papa? A partire da queste domande gli Assessorati al Turismo e alla Cultura del Comune di Rimini, in collaborazione con Casadei Sonora, che diffonde e conserva l’"eredità" del musicista, hanno elaborato un programma distinto in tre momenti diversi:

- 23 maggio: il cuore della festa di Rimini sarà innanzi tutto un grande avvenimento musical-popolare che si svolgerà domenica 23 maggio a partire dal pomeriggio fino a tarda notte. Si tratta di una maxi maratona di ballo "liscio", aperta a tutti gli appassionati, che vedrà alternarsi alcune fra le più affermate orchestre specializzate nel genere. Sarà una kermesse che animerà il cuore della città con almeno 3000 ballerini, in grandissima parte non professionisti.
- 21 maggio: convegno, organizzato in collaborazione con l'Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna. Eccone il titolo esatto: Lingua e dialetti: beni culturali? Il convegno si terrà presso il Teatro degli Atti di Rimini nella giornata di venerdì 21 maggio, con la presenza di autorevoli studiosi come, tra gli altri, Ezio Raimondi e Pier Vincenzo Mengaldo. La sessione del pomeriggio sarà dedicata, invece, al caso specifico di Romagna mia che si aprirà alla disamina di musicologi, antropologi, storici e esperti di mass-media. A conclusione della tavola rotonda un altro evento musicale che proporrà, con cura filologica, alcune composizione del padre fondatore della musica popolare romagnola: Carlo Brighi detto Zaclèn (anatroccolo), l’uomo che preparò la strada a Secondo Casadei
- 22 maggio: esposizione documentaria dedicata a Romagna mia che si inaugurerà nel pomeriggio di sabato 22 presso il Museo della Città di Rimini. Realizzata col sostanziale apporto della famiglia Casadei, la figlia Riccarda e le nipoti, titolari di Casadei Sonora, la mostra sarà composta da materiali diversi: fotografie, manifesti, locandine, dischi, copertine, pubblicazioni, registrazioni, video, dipinti ecc. oltre che, naturalmente, oggetti d’epoca tra cui alcuni pezzi pregiati appartenuti al musicista
- 19 giugno: Romagna mia sarà infine ricordata, come detto, anche nell’ambito di Gradisca: per l’occasione, un coro si distenderà lungo la spiaggia da Gatteo a Rimini (ma è allo studio la possibilità di coinvolgere tutti i comuni della costa da Comacchio a Cattolica), per cantare e ricordare un valzer che ha fatto il giro del mondo.
Il programma del Comune di Gatteo prenderà il via sabato 26 giugno con un grande spettacolo in ricordo della figura di Secondo Casadei, con la presenza di ospiti illustri, momenti musicali alternati a filmati, immagini e ricordi del maestro. Domenica 27 giugno oltre 20 bande provenienti da ogni parte d'Italia sfileranno per le vie di Gatteo a Mare, dando vita ad uno spettacolo coinvolgente, con protagonisti i brani più belli della tradizione romagnola.
“Secondo Casadei – ha concluso l’Assessore regionale Guido Pasi – può essere considerato ambasciatore del turismo romagnolo nel mondo e il 50esimo anniversario della sua Romagna mia è una iniziativa particolarmente importante per celebrare l’identità culturale della nostra terra”.