Rimini sulle note di New Orleans

Pubblicato il: 28 Gennaio 2015

Dal 10 al 13 luglio Rimini si trasformerà nella capitale del jazz: le note di trombe, sax, clarinetti, tromboni, contrabbassi risuoneranno in piazzale Fellini, dove si terranno quattro grandi concerti, e lungo le vie principali del Centro Storico che verranno percorse da un trenino carico di musicisti.

Dopo il successo delle due passate edizioni e dopo un prologo di stagione nel segno delle note di New Orleans grazie alla tre giorni dedicata a Louis Armstrong - il mito del jazz che ha caratterizzato la quarta edizione di Rimini Fans - torna l’appuntamento con il Festival del Jazz Tradizionale "Città di Rimini": il 10,11,12,13 luglio alle ore 21 in piazzale Fellini. Un’edizione che segna una tappa importante: il jazz è diventato a Rimini un evento consolidato e la città di Rimini entra a far parte delle città organizzatrici di Festival del Jazz.

Il festival, a cura dell’Associazione Culturale Riminese "Amici del Jazz" ha il contributo degli Assessorati al Turismo ed alla Cultura, proprio per il carattere della manifestazione che riesce a fondere momenti di spettacolo e occasioni di approfondimento conoscitivo di un genere musicale, ancora oggi considerato per soli "addetti ai lavori". La quattro giorni jazzistica, al contrario, è la prova riuscita di come si possa attrarre un vasto ed eterogeneo pubblico con i brani di Louis Armstrong, George Lewis o di Duke Ellington.

Il festival, realizzato anche con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, comincia il 10 luglio , alle 21, in Piazzale Fellini con il Carlo Bagnoli Sextet, una formazione dell’area milanese che prende il nome dal suo leader. Personaggio storico nel panorama del Jazz italiano ed internazionale, Carlo Bagnoli, musicista da sempre attento a proposte di rigore filologico, avvalendosi di alcuni fra i più giovani e rappresentativi specialisti in campo nazionale nei loro strumenti, aprirà il 3° festival del Jazz ricordando, con un concerto di grande spettacolarità e suggestione, il più grande solista della storia del jazz e come colui che ha esercitato una fortissima influenza sulla maggior parte dei musicisti jazz, di qualunque stile e scuola: Louis Armstrong.

L’11 luglio è la volta della 1a. Rimini Dixieland Jazz Band, formazione riminese di otto elementi nata nel 1976. La Band si rifà al Jazz Tradizionale con l’intento di riproporre lo stile ed il sound tipico di New Orleans e dei Roaring ‘20’s. Titolo del loro programma: "Il Jazz Tradizionale dalle origini all’era dello swing ovvero: storia e musica per una serata tra amici".

Il 12 luglio sarà di scena la Milano Hot Jazz Orchestra, nata nel 1997 e costituita da otto musicisti provenienti dalle tre maggiori jazz band italiane con lo scopo di creare la reale atmosfera del jazz che veniva suonato durante i ruggenti anni ’20, dalle orchestre di Fletcher Henderson e Duke Ellington. Si tratta di una "mini - Big Band" che si avvale di ben 16 diversi strumenti ai quali i musicisti si alternano conferendo al repertorio il sound ricco e pieno della classica Big Band di 15/20 elementi. Negli anni 2001/2002 la Band è stata invitata al Festival Internazionale del Jazz di Sacramento, CA (Usa).

A chiudere il Festival il 13 luglio è stato chiamato Lino Patruno con il suo Jazz-show. Personaggio conosciutissimo nel settore dello spettacolo, le sue esperienze vanno da quelle jazzistiche a quelle di attore di cabaret (Il Teatrino dei Gufi con Brivio, Magni e Svampa), teatro, cinema, direzione d’orchestra, composizione di musiche da film, da sceneggiatore a produttore cinematografico, da organizzatore di festival a presentatore televisivo. Tra le band da lui guidate ricordiamo la "Riverside Jazz Band , la Milan College Jazz Society e la European All Stars". Con Pupi Avati scrive la sceneggiatura del film "Bix". Realizza una serie di dischi e programmi televisivi con alcuni fra i grandi interpreti della storia del jazz (Nicholas, Venuti, Manone, Freeman, Wilson, Tony Scott, Bob Wilber, Bucky Pizzarelli e tanti altri ancora).

Accanto a questi gruppi che suonano di sera in Piazzale Fellini, per tutti e quattro i giorni della manifestazione (in caso di maltempo i concerti si terranno al Cinema Teatro Corso, in Corso d’Augusto, 20, sempre con ingresso gratuito), al mattino e al pomeriggio, entreranno in azione i cinque musicisti della Roman Dixieland Few Stars di Michele Pavese. La Band avrà l’importante compito della Street Parade, cioè l’esecuzione itinerante della tradizione, percorrendo sul trenino le principali vie di Rimini, avvolgendo la città in un’atmosfera di spensieratezza, allegria e gioia di vivere come sa trasmettere la musica di New Orleans.

Terminato il Festival del Jazz Tradizionale, il Jazz riminese continuerà con altre due date importanti e precisamente:

Il 23 agosto, a Marina Centro, con il tradizionale Concerto d’Estate della 1a. Rimini Dixieland Jazz Band, la Band riminese che con la sua musica e la validità musicale dei suoi componenti contribuisce a mantenere vivo e diffondere il Jazz delle origini.

Il 14 settembre, in piazza Cavour, con il Concerto di chiusura della stagione musicale estiva. Come ormai è tradizione, il concerto di settembre sarà dedicato alle Big Bands della "Swing Era" e quest’anno tale compito sarà affidato alla Bansigu Big Band di Genova. L’orchestra, diretta dal maestro Piero Leveratto e composta di 18 musicisti, si esibirà nel repertorio di Benny Goodman, Glenn Miller e Duke Ellington.