Terrence McNally incentra la sua piéce sulle lezioni che Maria Callas tenne alla Juilliard School Music di New York, dopo essersi ritirata dalla scena. La grande artista rievoca la propria leggenda pubblica e privata senza risparmio di frecciate, mentre si diletta a usare come cavie e vittime sacrificali gli allievi. Ma tra la stizza orgogliosa e la capacità di commuoversi, c’è posto anche per la trepida complicità di una grande professionista che spasima per la verità dei dettagli e la concretezza della recitazione, intimamente soggiogata dalla musica. Il suo pensiero torna con l’insistenza di un incubo alla durezza degli inizi greci, al periodo della fame e della bruttezza, alle battaglie per sopravvivere, alla fatica tremenda di una carriera circondata dall'ostilità.
La commedia è incentrata sui momenti della sua ascesa al tempio scaligero; la “divina” torna quindi a recitare i suoi personaggi, misurandosi a tratti col canto registrato di allora che resta ancora oggi nella memoria dello spettatore, e ci conduce, con un ulteriore passaggio, nell’impasse tormentosa dei rapporti amorosi con gli uomini della sua vita, un paternalista Meneghini e un volgare e spietato Onassis, scendendo molto nell’intimo con l’inevitabile approdo al melodramma.
Mascia Musy
MARIA CALLAS MASTER CLASS
di Terence McNally
traduzione Rossella Falk
regia Stefania Bonfadelli
produzione Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Fondazione Musica per Roma, Società per attori
La biglietteria si trova nel foyer del Teatro Galli, in Piazza Cavour 22, ed è aperta nei seguenti orari: da martedì a sabato dalle 10 alle 14; martedì e giovedì anche dalle 15 alle 17.30.
Chiuso lunedì e domenica (salvo nei giorni di spettacolo), il 14 ottobre (Patrono), l'1 novembre (Ognissanti) e nelle principali festività.
Per gli spettacoli al Teatro degli Atti o previsti in altri luoghi, la prevendita è attiva in orario diurno presso il Teatro Galli, mentre apre nel luogo ove è prevista la rappresentazione alle ore 19.30 o comunque 90 minuti prima dell’inizio spettacolo.
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