Lo spettacolo racconta la breve vita della Repubblica esperantista "Insulo de la Rozoj", l'Isola delle Rose nata al largo di Rimini nel maggio del 1968. Una storia vera che per otto mesi ha appassionato studiosi di diritto e semplici curiosi in tutto il mondo, mentre da Est a Ovest si assisteva a scontri di piazza e repressioni. L'Isola delle Rose è al contempo la commovente parabola di un uomo, l'ingegner Giorgio Rosa, che ha creduto di sottrarsi al sistema coltivando il sogno di uno Stato tutto suo (con tanto di richiesta affiliazione ONU). Una piattaforma d'acciaio e cemento in mezzo all'Adriatico, che ha regalato notti insonni a politici e magistrati, forze dell'ordine e agenti segreti. L'ossessione di un uomo che diventa archetipo di libertà, un Don Chisciottedel XX secolo emblema dell'utopia, l'isola che non c'è (non c'era) alla quale ciascuno di noi un giorno sogna di poter approdare. Non sull'Isola delle Rose purtroppo visto che dopo solo otto mesi di vita i Servizi Segreti italiani decisero che la giusta fine del sogno fosse la distruzione della stessa.
Sine Qua Non - Libera Associazione di Cultura e di Pensiero
L'ISOLA DELLE ROSE
di Claudia Ceroni, Mauro Monni e Giovanni Palanza
con Mauro Monni e Giovanni Palanza,
tecnico audio/video Francesco Renzoni
luci Luigi Nebbiai
progettazione scenografia Simone Cecconi
regia Mauro Monni e Giovanni Palanza
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