La mostra, Giardini d’Autore, sceglie lo storico parco Federico Fellini di Rimini per l’edizione primaverile 2016. La manifestazione, conosciuta in tutta Italia, riunisce i migliori vivaisti e collezionisti botanici italiani. Un appuntamento fisso per tutti gli amanti di giardinaggio che riconoscono in questa manifestazione qualità e prestigio, un’occasione per trovare piante ed essenze rare e condividere la conoscenza della cultura del verde in tutte le sue forme ed espressioni.
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Una delle novità per l’edizione primaverile 2016 di Giardini d’Autore è il Concorso riminingreen per la realizzazione di “Giardini Urbani”.
Il concorso ha come obiettivo la presentazione di idee e spunti per la realizzazione di spazi verdi nelle aree urbane. Rivolto a giovani designer, artisti, paesaggisti, architetti e giardinieri che, partecipando, avranno il compito di reinterpretare in chiave creativa e sostenibile giardini e terrazzi.
Da sempre Giardini d’Autore dedica molta attenzione alla diffusione della cultura del verde tra le nuove generazioni attivando ogni anno laboratori didattici sull’orto e il giardino dedicati alle scuole del territorio. Le attività saranno organizzate in collaborazione con l’Associazione riminese di arte e cultura botanica Lablab.
Nelle tre giornate saranno organizzati incontri, dibattiti e conferenze sul tema del verde e del giardino e ancora laboratori creativi e presentazioni di libri in collaborazione con l’Associazione Maestri di Giardino.
Giardini d’Autore ha l’ambizioso scopo di diventare punto di riferimento nel quale far convergere tante realtà che parlano e si occupano attivamente di verde. La cultura e la conoscenza botanica, il paesaggio, l’arte e il territorio saranno i punti cardine di questa manifestazione.
Il Parco Federico Fellini, location scelta per sviluppare il cuore della manifestazione, è un’area importante della città che racconta la sua storia e ne esprime il fascino intramontabile. Rilevante anche dal punto di vista paesaggistico: i giardini furono creati nel 1879, con una composizione informale di aiuole fiorite e alberi ad alto fusto e trasformati nel 1948 su progetto di Pietro Porcinai, architetto paesaggista di fama internazionale e fondatore di AIAPP. Del grande architetto si riconoscono soprattutto le piantumazioni nei giardini: lecci, pini di Aleppo e tamerici arbustive.
Rimini è oggi una città in forte mutamento, che sta cambiando a grande velocità non solo dal punto di vista architettonico e paesaggistico ma soprattutto dal punto di vista culturale. Una città che ha scelto di puntare su uno sviluppo sostenibile, che ha capito che la qualità dell’offerta turistica passa anche attraverso la riqualificazione e la valorizzazione del verde pubblico.
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