Embassy Gallery propone la mostra di Tobia Ravà, la cui arte, estetico concettuale, esplora il mondo della matematica nei significati legati alla cultura ebraica e alla Kabbalah, al rapporto tra 'selve di numeri' e immateriali architetture nella natura come alberi, foreste e costruzioni come porte e città. La mostra parte dalla realizzazione di foto a grandangolo, svariate sono le tecniche poi utilizzate per produrre le sue originali “creazioni” policrome, dipinti su tela e sculture in bronzo, legno o terracotta, allumini specchianti e light boxes che invitano a percorrere itinerari segreti dell’anima riconducibili all'universo.
Lo spettatore può addentrarsi in un percorso simbolico “a rebus”, scandito dalla ghematria, praticata sin dall’antichità, che si basa sulla permutazione delle lettere in numeri: nell’alfabeto ebraico, ad ogni lettera corrisponde un numero, ad ogni successione alfabetica una somma aritmetica. Vi sono relazioni e affinità assolute tra parole che pur identificando cose diverse hanno lo stesso valore numerico: esse ricorrono nella nostra vita quotidiana e sono materia di indagine di varie discipline, dalla logica alla filosofia, alla psicologia, religione e mistica.
Inaugurazione domenica 23 settembre alle ore 17.30.
La mostra sarà prorogata in occasione del Festival della CulturaTecnica di Rimini fino al 6 novembre, dalle 15.00 alle 17.00, giornata nella quale sarà presente l’autore, che terrà una relazione.
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