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Conversazioni Felliniane 2015 - ciclo di incontri

Il Maestro e le arti figurative
Telefono: 
0541 704498 - 704301
Località: 
Museo della Città, Sala del Giudizio, via Tonini 1 - Rimini centro storico

Il ciclo comprende tre incontri che avranno come tema il rapporto tra il cinema del Maestro e le arti figurative. Il Fellini autore, da sempre affascinato dal potere evocativo delle immagini, creatore di uno stile visivo ricco di riferimenti figurativi più o meno riconoscibili, sarà indagato alla ricerca di modelli, stimoli o semplici suggestioni che ne hanno alimentata la libertà espressiva contribuendo alla realizzazione di una vera e propria rivoluzione nel linguaggio cinematografico mondiale che continua a essere fonte d’ispirazione per generazioni di artisti in tutto il mondo.
Dopo il primo incontro con Peter Bondanella e "Fellini and the Fantasy, la nascita di un autore", gli appuntamenti continuano.
Domenica 8 novembre è la volta di Paolo Bacilieri e Renato Pallavicini che converseranno su"Schizzi e scarabocchi. Fellini e il fumetto".
Nell'ultimo appuntamento, 6 dicembre, Fabio Novembre e Vincenzo Trione dialogheranno sul tema "Costruzioni dell'inconscio e oggetti della memoria: l'architettura e il design nel cinema di Fellini".

Periodo di svolgimento: 
domenica 18 ottobre - 8 novembre - 6 dicembre 2015
Orario: 
ore 17
Ingresso: 
libero
Programma: 

Domenica 18 ottobre
“Fellini and the Fantasy: la nascita di un autore”, lezione di Peter Bondanella, presenta Roy Menarini
A inaugurare il ciclo di incontri sarà il Prof. Peter Bondanella che il 18 ottobre alle ore 17 terrà una lezione dal titolo "Fellini and Fantasy: la nascita di un autore".
L'intervento di Bondanella cercherà di analizzare l'inconfondibile impronta artistica di Fellini e della sua fantasia cinematografica evidenziandone il tributo di riconoscenza a molti elementi visivi della cultura popolare (cartoni animati, caricature, spot pubblicitari, bozzetti) o della storia dell'arte, molto più di quanto non faccia una rielaborazione di antecedenti cinematografici. Questa lezione prenderà in esame tutte quelle influenze formative che hanno orientato la carriera del regista riminese con il loro fascino, toccando tra gli altri alcuni fumettisti americani e le loro controparti italiane, il caricaturista Nino Za, il pittore Scipione. Numerose immagini e filmati illustreranno l'evoluzione della fantasia di Fellini dai suoi primi anni fino agli ultimi spot per la Banca di Roma.

Domenica 8 novembre
“Schizzi e scarabocchi: Fellini e il fumetto”, conversazione con Paolo Bacilieri e Renato Pallavicini.
La conversazione tra Renato Pallavicini, giornalista e storico del fumetto e Paolo Bacilieri “Cartoonist” di successo, (collaboratore di Milo Manara e Sergio Bonelli, autore di “Sweet Salgari”, biografia a fumetti di Emilio Salgari, vincitore di numerosi premi nazionali e internazionali, migliore autore al Lucca Comics & Games del 2006) vuole raccontarci la storia di una passione intensa che trova riferimenti importanti anche nelle opere cinematografiche del regista riminese. Proprio Fellini nel 1991, nell'atto di donare a Vincenzo Mollica i tre volumi del Corriere dei Piccoli, fino ad allora gelosamente custoditi dirà: “Se guardi bene in queste pagine troverai tutta la mia arte, tutto il mio cinema”. Le incursioni di Fellini nel mondo del fumetto sono molteplici, e segnano inequivocabilmente il suo immaginario e la sua creatività. Se si va ad indagare le più intime suggestioni del regista non si può non fare riferimento al fumetto, ai suoi svariati registri e alle sue mutevoli declinazioni. Come un'impronta indelebile, lo straordinario universo dei “cartoons” ha percorso, talvolta sottotraccia, talvolta esplicitando con forza la propria colorata presenza, la poetica felliniana, contaminandola con la magia del suo linguaggio. Una sorta di medicina adatta a irrobustire l'immaginazione e la fantasia di tanti bambini, in una società dominata dalle regole opprimenti degli adulti.

Domenica 6 dicembre
“Costruzioni dell'inconscio e oggetti della memoria: l'architettura e il design nel cinema di Fellini”, dialogo tra Vincenzo Trione e Fabio Novembre
L'ultimo incontro del 2015 sarà invece incentrato sul rapporto tra il cinema di Fellini, l'architettura e il design. Quali sono le assonanze tra il lavoro dell'architetto, del designer e il lavoro del regista? A ben vedere si può scorgere in molti aspetti del loro modo di interpretare la realtà una comunione d'intenti e uno stesso modo di operare. Entrambi intraprendono un'attività che è individuale e collettiva insieme, entrambi sviluppano idee, intuizioni, suggestioni programmando, pianificando elaborando. Ma esistono affinità ancora più segrete che collegano queste arti al cinema di Fellini?
Esistono nel corpo filmico del Maestro riminese costruzioni e oggetti che sono allo stesso tempo espressioni concrete e reali di queste arti visive e rappresentazioni creative dell'inconscio e della memoria? Da qui partirà la conversazione tra Fabio Novembre, architetto di fama internazionale, e Vincenzo Trione, giornalista, docente universitario, recente curatore del Padiglione Italia della 56^ Biennale di Venezia - arti visive.

Data ultimo aggiornamento 19/10/2015 - 08:31