dal 3 dicembre 2016 al 12 febbraio 2017
Tuesday to Sunday: 10 am - 1 pm and 4 pm - 7 pm; closed on Mondays (except holidays)
Mostre
Negli anni '60-'70 emergono nuovi movimenti di liberazione, ecologisti, di genere e nel mondo dell’arte. In mostra manifesti di artisti, della contestazione desiderante e del movimento ecologista dagli anni '60 a oggi in Europa, negli USA, in Italia nella collezione degli Archivi della Modernità-Venezia.
La mostra, articolata in dieci sezioni tematiche, indaga l’evolversi del contesto storico da quegli anni a oggi.
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1) Regno Unito? Dai Beatles alla Brexit. Da Hamilton/Tilson/Avedon a Klausen/Bansky.
2) L’American Way of Life: oltre il modello USA e... getta. Warhol/Indiana/Haring Vs Rauschenberg/Glaser/Obey?
3) Lo stile comunicativo italiano. La grafica come arte e/o come impegno civile. Da Munari/Vignelli a Steiner/Dolcini.
4) Lo sport si fa arte. Olimpiadi di Monaco 1972 e Mondiali di calcio. Invenzioni grafiche di artisti internazionali per il marketing globale. Da Poliakoff/Marini a Burri/Tàpies.
5) La politica si manifesta ovunque: da Lenin a Lennon. La grafica come propaganda dei regimi comunisti (URSS, Cina, Cuba). La propaganda contro i regimi dittatoriali: Spagna, Portogallo, Grecia, Cile. Poster dei movimenti di liberazione del Terzo Mondo. Da Matta/Vedova a Cieslewicz /Perusini.
6) Altra grafica oltre "la cortina di ferro". Le invenzioni dei grafici cecoslovacchi e polacchi. Da Grygar/Makaleck a Lenica/Vdoroviecki.
7) Dalle rivolte francesi alle utopie tedesche. L’arte della rivoluzione. La rivoluzione come arte. Da Alechinsky/Dubuffet/Graphus a Beuys/Hundertwasser.
8) Le "urla" extra-parlamentari. Da Crepax alle serigrafie dei movimenti extraparlamentari.
9) Dare immagine all’età dei diritti. Questioni di genere, salute, e-migrazioni. Da Baj/Rubino a D’Amico/Ca Balà.
10) Computer Graphic: si innova la tecnica, cambia il linguaggio? Da Cybernetic Serendipity a Paolozz