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Rimini città del ritmo: nel 2014 la nuova scommessa della Carnival Street Dance

Data comunicato: 
19 Luglio 2013
Carnival
Si è svolto questa mattina in Comune un incontro con i rappresentanti di alcuni locali e il Consorzio del Porto per fare il punto sulle politiche turistiche degli eventi all’indomani dello straordinario successo della Molo Street Parade e della Notte Rosa. All’incontro erano presenti il Sindaco Andrea Gnassi e l’Assessore alle attività economiche Jamil Sadegholvaad.
Di seguito l’intervento del Sindaco con delega al Turismo Andrea Gnassi:

“Nella stagione più delicata per il nostro turismo, Rimini cambia musica e si trasforma nella città del ritmo.
Nel giro di neanche un mese siamo riusciti a dare sostanza ad un clima ‘vero’ che rende Rimini attraente e dinamica. L’opposto di un evento spot o solo per riminesi o solo per turisti. Rimini è riuscita ad inanellare una serie di eventi straordinari: due edizioni da record della Molo Street Parade e della Notte Rosa, intervallate dai campionati europei di Cheerleading, e dal festival di danza sportiva più grande del mondo: Sportdance. Un mese di contenuti ed eventi culturali e musicali coerenti, figli si una strategia turistica precisa che vuole rilanciare Rimini come città del ritmo, in linea con il mito musicale della città e con il suo sound.
Non un singolo evento, ma un vero e proprio prodotto turistico, punto d’eccellenza di un lungo e qualificato programma di iniziative che producono innanzitutto emozioni indimenticabili nei luoghi dell’anima della nostra città, dalla marina al centro storico, inondati da un fiume di persone. La scelta di un format fortunato, giocato sull’incrocio fra nuove tendenze e tradizione, nuovi linguaggi della contemporaneità e l’anima di una terra autentica, hanno consolidato ormai la capacità di attrazione delle due principali torri dell’estate balneare di questo nostro tratto di costa, con performance di presenze che partono dal numero due in avanti: 200 mila la Molo, 2 milioni la Notte Rosa, numeri che non hanno eguali nel panorama degli eventi estivi dell’intrattenimento.
Sono risultati che non si improvvisano con colpi di fortuna occasionali, ma rappresentano l’esito di un lavoro intenso proiettato nel tempo, non l’importazione di prodotti spettacolari chiavi in mano calati dall’alto, ma la costruzione paziente di un lavoro di aggregazione di soggetti e protagonisti che conoscono a fondo la ricchezza antropologica e le potenzialità della loro terra.
Pubblico e privato protagonisti, che sperimentano sul campo modelli misti di gestione che ottimizzano risorse, contengono l’impiego di quelle pubbliche, in uno scenario di forte incremento dell’investimento dei privati, che hanno sostenuto il rischio con lo spirito di appartenenza e la passione sbocciano quando si ritrova il gusto di credere in un’impresa comune.
Un incalcolabile patrimonio che si sta accumulando anno dopo anno, una miscela di creatività e redditività che comincia a rendere giustizia sul potenziale economico che possono sprigionare la cultura e l’intrattenimento se progettati con cura sulle peculiarità di un territorio.
Cultura e divertimento che fanno girare l’economia, producono presenze, reddito e occupazione.
Se questo è lo scenario, occorre dire che per meno non si può, per meno di quello non vale forse la pena scommettere.
Ecco perché stiamo pensando da qualche tempo di completare un ideale calendario che rappresenti la punteggiatura di alcune eccellenze dell’estate riminese: dopo la Molo, il Cheerleading, la Notte Rosa e Sportdance, un quinto evento di eguale impatto e capacità di mobilitazione, che abbiamo immaginato fondarsi intorno alla suggestione del ritmo come antidoto all’aria stagnante della crisi, della danza come invito alla bellezza del movimento.
Ancora più forte se pensiamo che il bacino “di massa” a cui pensiamo di attingere all’enorme popolo della danza sportiva, in una esplosione di colori, suoni e movimenti che accompagnano il procedere festoso dei grandi carri in sfilata sul lungomare di Rimini, fino al porto canale.
Una sorta di Rimini Street Dance, o come si chiamerà, destinata a diventare uno fra i più grandi eventi musicali danzanti itinerante del Mediterraneo. Gli accordi in corso con la Federazione Nazionale Danza Sportiva, ci dicono che è possibile pensare ad un grande evento per l’estate 2014. L’idea di Carnival Street Parade, a cui si era pensato nell’inverno scorso, è stata un’utile suggestione per indicare un punto di arrivo molto più ambizioso e in linea con le aspettative di tutti gli osservatori.
Per questo, di comune accordo fra gli operatori economici e l’Amministrazione Comunale, si è pensato di non bruciare una idea così forte nel 2013, senza la programmazione e la promozione necessaria che potesse consentire all’evento di arrivare a quei grandi numeri e a quella qualità di cui c’è bisogno, ma di rimandarla al 2014. Un modo per rilanciare anche la promozione in occasione delle fiere turistiche internazionali. Si tratta di una scelta ponderata e condivisa con gli operatori privati e le categorie, in presenza di nuove opportunità in via di costruzione con la Federazione Nazionale della Danza Sportiva, che ci mettono nuovamente in cammino per il completamento di un calendario d’autore, dove gli autori siamo tutti noi”.