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Notte Rosa: una cosa così può succedere solo a Rimini - la dichiarazione del sindaco di Rimini Andrea Gnassi

Data comunicato: 
2 Luglio 2011
Notte rosa 2011 Gnassi
"Sindaco complimenti, una cosa così può succedere solo qui a Rimini e in Romagna". Il saluto con cui De Gregori mi accoglie, scendendo leggero e allegro dal palco dopo il magico concerto con cui ha rapito migliaia di persone, mi sembra la sintesi più bella di una serata straordinaria, la prima di questo week end della “Notte Rosa”. Perché, ed è vero, “Il sogno è qui!”.

Un oceano di persone che sentono, sanno e respirano che a Rimini si può essere e stare insieme con gioia e semplicità; che si può venire e viverci per come realmente si è e non per come fuori si deve apparire. In un’Italia smarrita, sballottata tra crisi economica e veline (magari un po’ al tramonto), da Rimini viene un messaggio forte: se una comunità trova le coordinate di un stesso sentire, è la comunità stessa che fa la differenza.

Se all’inizio è stata una scommessa vinta, poi un prodotto turistico, oggi oltre che un motore economico la Notte Rosa è uno di quei momenti collettivi dove una città si ritrova, attraverso il lavoro certo, ma anche e soprattutto perché sente il bisogno di avere occasioni di unione e comunione.

Gruppi di biciclettate rosa da quartieri e bar di ogni angolo di città, negozi, alberghi, bimbi e anziani, a dire che questa terra ha dentro la voglia di vivere e di aprirsi. Rimini è stata la locomotiva di un evento, di un prodotto turistico, di contenuti che hanno saputo tenere insieme alto e basso, rustide e pianoforti, De Gregori e Fellini, dee jay e fuochi d’artificio, sardoni, piade, liscio, poesia, world dance e coreografie urbane.

Uno straordinario mix, d’idee, persone, passione, intelligenza e anche un po’ di pazzia – quella pazzia buona dei romagnoli – che ha fatto di un evento nato sei anni fa il Capodanno dell’estate, certo, ma oggi, possiamo dirlo, il vero punto di riferimento di un nuovo modo italiano di stare insieme nelle piazze e nelle strade vivendo il divertimento e alimentando lavoro e socialità.

Lo hanno ben colto i media, nazionali e non solo, che alla “Notte Rosa” hanno dedicato un’attenzione straordinaria, con un enorme effetto di risonanza. E’ impressionante il numero di giornalisti e media, italiani e non, che raccontano e vivono la Notte Rosa. Anche ieri sera gli incontri e il lavoro fatto con giornalisti e network, a partire dal Grand Hotel, e poi proseguito tutta la notte, anche con riprese dall’elicottero, e che continuerà nel week end, ci permetterà di entrare nelle case di milioni di persone. Così come la mole di relazioni e comunicazione attraverso i social network scatena una nuova catena di rapporti tra la gente che vive e racconta in diretta le emozioni della Notte Rosa. Un valore di comunicazione inestimabile.

Dei numeri avremo modo di discutere nelle prossime settimane, ma è indubbio che questa sesta edizione abbia riconfermato un tutto esaurito e un successo del nostro tessuto economico, da quello ricettivo a quello extra alberghiero, bar ristoranti, alle piccole e medie imprese collegate al settore, alle imprese artigiane.

Un grande grazie a tutti i protagonisti: i lavoratori, gli imprenditori riminesi, i media, le istituzioni, le forze dell’ordine, che hanno reso possibile questo successo col loro impegno. Un grande grazie a tutti i cittadini riminesi che con la loro passione e amore per Rimini hanno reso questa notte, questi giorni, la nostra città inimitabile.

Ora l’opera più grande sarebbe far sì che lo spirito di questa notte divenga la prassi di tutti i giorni. Reciprocità, collaborazione, impegno sono il contrario della diffidenza e dei veleni che molto spesso spingono la città in un “tutti contro tutti” su ogni cosa, e verso una paralisi che non possiamo permetterci per le sfide dure che abbiamo davanti.”