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FREEBORG, a Rimini va in scena la XVIII^ edizione della 'Festa de Borg'

Data comunicato: 
20 Agosto 2012
FREEBORG, a Rimini va in scena la XVIII^ edizione della 'Festa d
2012, FREEBORG.Ovvero ‘Artorne me futur’

A Rimini va in scena la XVIII^ edizione della 'Festa de Borg'



E’ la pittoresca ‘rive gauche’ di Rimini: fra i suoi vicoli stretti, piccole casette basse, muri color pastello, angoli di acciottolato e variopinti murales di ispirazione felliniana, si respira un’aria particolare, carica di poesia. Parliamo del Borgo San Giuliano che quest’anno, come ogni due anni nel mese di settembre, mette in scena per due giorni, l’1 e 2 settembre, la sua storia e il suo spirito di comunità con la festa più riminese che ci sia, la Festa de borg.



Di netta estrazione popolana, i suoi abitanti erano in prevalenza marinai, pescatori, fiaccherai, fornai e carrettieri e le donne pescivendole e lavandaie. Questo sottoproletariato vivace e scanzonato aveva una forte caratterizzazione individualista ed anarchica e, pertanto, ogni abitante del Borgo finiva con il diventare un “personaggio”.



A questi personaggi, alle sue tradizioni popolari e culturali, sarà dedicata la XVIII^ edizione della festa, con la presentazione di concerti, spettacoli dal vivo, artisti di strada, video installazioni, animazioni per bambini, stand enogastronomici, capaci di attirare ogni volta un pubblico di oltre 60mila persone.



Il tema di questa edizione, FREEBORG - ‘Artorne me futur’, ovvero come vincere la profezia dei Maya e far rinascere un mondo a partire dal borgo, prende spunto dalla profezia dei Maya che fissa nel 2012 la fine del mondo, o quanto meno la fine di un ciclo, per raccontare come una comunità possa salvarsi rivalutando sé stessa, riappropriandosi dei suoi luoghi, conservando i propri valori identitari e arricchendoli con nuove idee e sensibilità. La soluzione suggerita dai borghigiani per sopravvivere alla profezia è allora quella di far convivere al meglio passato e futuro. Questa idea farà da tratto comune all’animazione delle piazze e delle strade del borgo che per due giorni e due notti sarà suddiviso sia da un punto di vista scenografico che tematico in tre parti nettamente distinte ma in dialogo fra loro: il Passato, il Presente e il Futuro.



Momento clou, dal quale prenderà il via la festa, lo spettacolo inaugurale che andrà in scena nello specchio d'acqua sotto il Ponte di Tiberio (proprio come per le prime edizioni della festa), spettacolo in cui le voci dei borghigiani e scenografiche evoluzioni pirotecniche si intrecceranno all'esecuzione del DIES IRAE di Verdi eseguito da un'imponente formazione musicale (due cori e un'orchestra di 70 elementi) in collaborazione con la Sagra Musicale Malatestiana.



Come in un sogno che mischia vite e tempi storici, conviveranno per 2 giorni e 2 notti fisarmoniche e theremin, racconti delle veglie e jazz session, il fuoco delle candele e futuristiche illuminazioni costruite con materiale di riciclo, e ancora muri d'acqua come schermi del futuro ma ancora panni stesi del vecchio bucato su cui proiettare allo stesso tempo. Ci sarà un fiorire di piazze insolite come La piazza delle sedie o La piazza dell'erba, raggiunte nel cuore del borgo passeggiando in vie che si copriranno di essenze.



Come da tradizione, le corti delle case del borgo, si trasformeranno in accoglienti banchetti e i visitatori saranno invitati dagli abitanti a entrare nelle loro case per dare una sbirciata all’interno delle pittoresche abitazioni dei pescatori, oggi ristrutturate e diventate uno dei quartieri più ambiti dai riminesi. Per la prima volta si mangerà anche sulla riva del fiume, con la ‘Rive Gauche dei sapori’ allestita sulla sponda del Parecchia con un grande tavolata.





PROGRAMMA



SABATO 1 SETTEMBRE dalle ore 20:



IL PASSATO:



Piazzetta Gabena:

Lambretta night - Gli anni '50

The shots in concerto



Piazza san Giuliano:

“Barber Shop “
Storie, molte storie, narrate senza parole
Concerto spettacolo di teatro d’ombre, teatro d’oggetti, danza

Barber Shop prende forma dalle suggestioni dei film in bianco e nero degli anni cinquanta: è un luogo sospeso, onirico che promette l’immersione in un mondo altro, dove i fatti nascono, si alimentano e diventano miti, epopee.

Cortilone della chiesa di San Giuliano:

Gli irresistibili anni '60 cinquant'anni dopo – Reunion Vol. I:

Un percorso musicale che nasce dalla reunion delle band e “dei ragazzi terribili” del borgo degli anni '60 e '70.



Osteria di Viale Tiberio:

Dove viene ricostruita una balera romagnola dedicata al liscio e alle vecchie veglie borghigiane in cui ci si riempiva la pancia più che altro di compagnia e ci si scaldava di dialetto.

A cura di Associazione Canti e Balli di una volta



Piazza Padella:

Laboratori della tradizione: “I giochi di una volta e il ciclo del grano”

A cura di la Stadera



Via Trai:
“A qualcuno piace caldo: Quando le notti ai Caraibi facevano sognare Marilyn”

Vintage musicale e non solo a cura di Club Latino





IL PRESENTE:



Piazzetta Ortaggi

La nuova scena riminese

Synful in Concerto



Piazza Pozzetto

“Ballo al termine dell'universo”

Un club di tendenza tra dj-set e show di drag-queen per la notte della fine del mondo.





IL FUTURO



Invaso del Ponte di Tiberio
2012: ARTORNE ME FUTUR

Dal Big Bang alla fine del mondo. Un concerto, un monologo, misteriosi personaggi e luci di fuoco fusi assieme: è il racconto di come si vince la profezia Maya e si salva il mondo a partire dal Borgo.



Dies Irae dal Requiem di Verdi

Concerto a cura di Sagra Musicale Malatestiana.

Orchestra Sinfonica G.Rossini

Orchestra d’Archi Lettimi

Coro A.Galli e Coro Lirico M.Alboni

direttore Matteo Salvemini

soprano Kelly McClendon, Mezzosoprano Laura Brioli,

tenore Marco Mustaro, basso Andrea Mastroni


voci borghigiane recitano il testo Artorne me futur

Monologo di e con Alessia Canducci

Fuochi ed effetti speciali a cura di Scarpato



La Piazza delle Sedie (Piazza Pirinela)

A metà strada tra un incubo e un esperimento etnografico: incursioni d'improvvisazione teatrale.

Una piazzetta del Borgo completamente rivestita di sedie diverse. Strano ma neanche troppo. Ti siedi come tanti altri che vedi seduti, magari per riposarti, magari per bere qualcosa con i tuoi amici, magari solo per riprendere fiato... e improvvisamente ti accorgi che c'è qualcosa di strano, qualcosa di invisibile, di impalpabile, qualcuno che ti spinge ad uscire dal gruppo, qualcuno che c'è li vicino a te, uguale a te ma diverso da te, che vedi e che non vedi e che a tratti può ti può temporaneamente cambiare storia, visione e prospettiva.

A cura di On the fly theater



La Piazza delle Erbe (Piazza di via Chiavica):

Total Green Relax

Una piazza completamente rivestita d'erba, solo grilli, rumori della notte e le note in loop di musicisti solisti (un arpa, un corno, un flauto, un violoncello, un teremin) appoggiati come fossero appena atterrati da un altro mondo.



Banchina del Canale:

Da Merdaio a Rive Gauche dei Sapori

Sotto le arcate del Ponte di Tiberio, nella banchina del canale appositamente allestita un viaggio nei sapori più tipici tra animazioni enogastronomiche e musica per rianimare una delle zone più suggestive della città.

A cura di Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Rimini







DOMENICA 2 SETTEMBRE dalle ore 20:



IL PASSATO:



Piazzetta Gabena:

Lambretta night - Gli anni '50

Scat cat in concerto



Piazza san Giuliano:

“Rimini Big Band “

Nel meglio del nostro passato c'è anche l'incontro con il grande jazz.
La ricerca dell’eleganza nell’esecuzione è la caratteristica della band (composta da 20 elementi). Al suo interno confluiscono maestri di conservatorio come Renzo Angelini che ne è il rappresentante, amatori e cultori di jazz come il chitarrista Glauco Pini, ed uno dei primi trombonisti del territorio, Guido Enrichens. Alcuni dei suoi rappresentanti sono gli stessi studenti che, sul finire degli anni Settanta, suonavano nella big band dell’attuale Istituto Lettimi di Rimini; l’allora coordinatore e arrangiatore era il M° Antonio Bertozzi, oggi direttore della formazione riminese, per la quale realizza arrangiamenti la cui peculiarità risiede nella cura orchestrale delle varie sezioni, dando risalto alla melodia e alla ricchezza armonica.che, sotto certi aspetti, ricalca il jazz sinfonico europeo ed il west coast americano.

L'intento è ottenere uno stile che, pur facendo tesoro dello stile compositivo delle orchestre jazz del Novecento come Duke Ellington, Glenn Miller, Cole Porter, introduca l'ascoltatore in modo sobrio ed accattivante al jazz moderno di Miles Davis, John Coltrane, Lee Morgan e Horace Silver.

Cortilone della chiesa di San Giuliano:

Gli irresistibili anni '60 cinquant'anni dopo – Reunion Vol. II:

Un percorso musicale che nasce dalla reunion delle band e “dei ragazzi terribili” del borgo degli anni '60 e '70.



Osteria di Viale Tiberio:

Dove viene ricostruita una balera romagnola dedicata al liscio e alle vecchie veglie borghigiane in cui ci si riempiva la pancia più che altro di compagnia e ci si scaldava di dialetto.

A cura di Associazione Canti e Balli di una volta



Via Trai:
“A qualcuno piace caldo: Quando le notti ai Caraibi facevano sognare Marilyn”

Vintage musicale e non solo a cura di Club Latino





IL PRESENTE:



Piazzetta Ortaggi

La scena riminese

Joel in Concerto



Piazza Pozzetto

“6 gradi di separazione”

Così lontani – così vicini: la globalizzazione in musica, Concerto ragionato.

A cura di So Far So Close





IL FUTURO



Invaso del Ponte di Tiberio
FREEBORG: una nuova colonna sonora per un nuovo inizio

E' un inedito progetto musicale avviato dalla Società de Borg in collaborazione con Daniele Maggioli in occasione della XVIII Festa de Borg. Una crew di artisti riminesi (Maggioli, Vasi, Greggio, Modula, Ramberti) racconterà attraverso brani originali il Borgo di San Giuliano come risorsa identitaria della città nel suo passato mitico, nel suo presente visionario e nel suo futuro atteso. Dal progetto nasce l'omonimo Album presentato e distribuito in anteprima durante la XVIII Festa de Borg.

Concerto a cura di Daniele Maggioli & Co.


DI NUOVO BIG BANG

Spettacolo piromusicale a cura di Scarpato



La Piazza delle Sedie (Piazza Pirinela)

A metà strada tra un incubo e un esperimento etnografico: incursioni d'improvvisazione teatrale.

Una piazzetta del Borgo completamente rivestita di sedie diverse. Strano ma neanche troppo. Ti siedi come tanti altri che vedi seduti, magari per riposarti, magari per bere qualcosa con i tuoi amici, magari solo per riprendere fiato... e improvvisamente ti accorgi che c'è qualcosa di strano, qualcosa di invisibile, di impalpabile, qualcuno che ti spinge ad uscire dal gruppo, qualcuno che c'è li vicino a te, uguale a te ma diverso da te, che vedi e che non vedi e che a tratti può ti può temporaneamente cambiare storia, visione e prospettiva.

A cura di On the fly theater



La Piazza delle Erbe (Piazza di via Chiavica):

Total Green Relax

Una piazza completamente rivestita d'erba, solo grilli, rumori della notte e le note in loop di musicisti solisti (un arpa, un corno, un flauto, un violoncello, un teremin) appoggiati come fossero appena atterrati da un altro mondo.



Banchina del Canale:

Rive Gauche dei Sapori

Sotto le arcate del Ponte di Tiberio, nella banchina del canale appositamente allestita un viaggio nei sapori più tipici tra animazioni enogastronomiche e musica per rianimare una delle zone più suggestive della città.

A cura di Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Rimini