Ricordate
Isotta degli Atti, amante e sposa del signore di Rimini
Sigismondo Pandolfo Malatesta? Al suo nome è dedicato il nuovo spazio teatrale della città, presso il complesso degli
Agostiniani, in uno degli angoli più suggestivi del centro storico.
E così il
"Teatro degli Atti" - che vuole significare non solo Isotta, ma anche atti teatrali e... tutto ciò che la fantasia può aggiungere di suo - nasce come un piccolo gioiello in cui prenderanno vita nuove stagioni di spettacolo, musica, danza, cabaret. Tutto ciò grazie ad una sala polivalente da oltre 280 posti, tra platea e galleria. Le particolarità: la platea è mobile, non ha posti fissi e potrà essere utilizzata anche come palco. Il palco da 9,30 per 6,20 metri, a sua volta, potrà essere prolungato verso la platea, in modo da consentire lo svolgimento dei più diversi tipi di spettacoli, in un ambiente che, con l'utilizzo di una pietra porosa e il legno di ciliegio, garantirà un'ottima resa acustica.
La nuova sala teatrale degli Atti si aggiunge agli altri
spazi per lo spettacolo e il tempo libero della città, dando finalmente una forte identità al monumentale
complesso degli Agostiniani, dove è già da tempo a disposizione il
chiostro grande da oltre 700 posti, per le stagioni teatrali e cinematografiche all'aperto.
Non c'è contenitore culturale senza la sua stagione artistica: quella degli Atti si chiama
"Collaudi: prove tecniche di spettacolo", e prende il via
giovedì 15 marzo con il concerto del pianista
maestro Alfredo Speranza, con musiche di Chopin, Liszt, Debussy, Speranza, Turina, De Falla. Per gli altri appuntamenti della stagione, si può consultare il
Calendario Eventi nelle altre news di "Rimini planet".
Nella foto, il plastico del complesso degli Agostiniani.